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VALLESESion 2026, organizzazione assunta da nuova entità

07.05.18 - 16:57
Anche se sono disposti ad impegnarsi per ricevere l'avvenimento, né Swiss Olympic, né la Città di Sion, né il Vallese intendono assumere l'organizzazione
Keystone
Sion 2026, organizzazione assunta da nuova entità
Anche se sono disposti ad impegnarsi per ricevere l'avvenimento, né Swiss Olympic, né la Città di Sion, né il Vallese intendono assumere l'organizzazione

SION - Swiss Olympic, la Città di Sion e il Canton Vallese hanno ottenuto un accordo di principio da parte del Comitato internazionale olimpico (CIO) volto a permettere loro di firmare congiuntamente il contratto di città ospite dei Giochi olimpici 2026. L'organizzazione sarà affidata ad un'associazione o ad una società anonima.

Anche se sono disposti ad impegnarsi per ricevere l'avvenimento, né Swiss Olympic, né la Città di Sion, né il Vallese intendono assumere l'organizzazione, la gestione finanziaria e gli aspetti operativi dei giochi, indica un comunicato odierno.

I poteri pubblici - precisa - garantiranno gli aspetti di loro competenza, quali la sicurezza pubblica e le infrastrutture sostenibili situate sul loro territorio. L'organizzazione in quanto tale dei Giochi sarà delegata ad un'associazione o ad una società anonima che risponderà esclusivamente sul suo patrimonio dell'eventuale disavanzo superiore alle riserve e garanzie già fornite.

La futura entità giuridica, che non è ancora stata costituita, riunirà i tre partner. Al Cantone e a Sion - si legge nella nota - spetterà il compito di provvedere alla buona gestione finanziaria e alla realizzazione dei Giochi, conformemente al contratto che sarà firmato.

Il budget operativo di Sion 2026 prevede spese di circa 1,7 miliardi di franchi. La Confederazione ha consentito una riserva di 215 milioni di franchi, mentre l'agenda 2020 del CIO rappresenta economie dell'ordine di 200-300 milioni di franchi. È inoltre prevista un'assicurazione per il superamento delle spese, con una copertura di 300 milioni di franchi.

Il Cantone ha previsto di stanziare un massimo di 100 milioni di franchi, un credito sul quale i vallesani si pronunceranno il 10 giugno.

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