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SVIZZERARiforma per il trasporto regionale dei viaggiatori, i Cantoni vogliono due varianti

04.05.18 - 16:19
Ambedue «rendono la procedura di ordinazione più efficiente e semplice e ne garantiscono la certezza sul lungo periodo»
Keystone
Riforma per il trasporto regionale dei viaggiatori, i Cantoni vogliono due varianti
Ambedue «rendono la procedura di ordinazione più efficiente e semplice e ne garantiscono la certezza sul lungo periodo»

BERNA - I Cantoni propongono che il Consiglio federale metta in consultazione due varianti di riforma per il trasporto regionale di viaggiatori. È quanto emerge dall'annuale conferenza sul tema tenuta oggi con l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) a Berna.

Le varianti valutate sono state molte. Le due che l'hanno spuntata alla fine sono entrambe considerate buone soluzioni da entrambe le parti, indica l'UFT in una nota: ambedue «rendono la procedura di ordinazione più efficiente e semplice e ne garantiscono la certezza sul lungo periodo».

La variante 'Ottimizzazione' «rafforza l'interazione tra la pianificazione dell'offerta e il relativo necessario finanziamento, nonché lo strumento della convenzione sugli obiettivi». La variante 'Separazione parziale', più estesa della prima, «accresce il potenziale di sinergie fra traffico locale e traffico regionale»: la Confederazione «si limiterebbe a partecipare all'ordinazione del traffico regionale ferroviario» e lascerebbe ai soli Cantoni quella delle autolinee regionali. Il finanziamento di queste ultime, cui Berna contribuisce versando l'abituale contributo forfettario indicizzato ai Cantoni, non cambierebbe.

L'UFT ha inoltre informato i Cantoni sull'esito della procedura di consultazione relativa alla fase di ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria 2030/35. Il Consiglio federale trasmetterà il relativo messaggio al Parlamento presumibilmente in autunno.

La conferenza ha anche affrontato l'argomento della digitalizzazione, foriera di cambiamenti quali l'offerta di piattaforme per l'acquisto di biglietti, mezzi di trasporto interconnessi, sistemi di distribuzione aperti e servizi di mobilità multimodale.

Il governo - si legge nella nota - intende adeguare, d'accordo con i Cantoni, le condizioni generali per permettere questo tipo di soluzioni, «focalizzandosi sull'apertura dell'accesso ai dati sul traffico e ai sistemi di distribuzione», come stabilito lo scorso dicembre nell'ambito di un'apposita discussione.
 
 

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