Tre tigri siberiane hanno inaspettatamente visto la luce allo Zoo Walter. Non è però ancora certo che i tre cuccioli riescano a sopravvivere
GOSSAU - Tre tigri siberiane sono nate nella notte tra lunedì e martedì allo Zoo Walter di Gossau (SG), che partecipa al programma europeo di preservazione di questa sottospecie in pericolo di estinzione. Non è affatto certo che i tre cuccioli sopravvivano, indica il giardino zoologico in una nota odierna.
La tigre dell'Amur o tigre siberiana (Panthera tigris altaica nella denominazione scientifica) ha un mantello più chiaro rispetto alle altre e presenta dimensioni simili a quelle della tigre del Bengala, il che ne fa uno dei felini più grandi esistenti.
È endemica di una ristretta area geografica situata nell'estrema parte sudorientale della Siberia e il suo habitat è costituito dalla foresta boreale e temperata mista, due ambienti tipici di questa regione.
A partire dalla metà del XIX secolo, la sottospecie ha subito una drastica diminuzione dell'areale e del numero di esemplari causata da un insieme di fattori come la distruzione dell'habitat, la caccia di frodo e la diminuzione delle prede tipiche. Attualmente in natura restano 450-500 esemplari di tigre siberiana, scrive lo zoo sangallese.
I responsabili dell'istituzione supponevano che la tigre fosse gravida, ma la nascita costituisce una sorpresa poiché l'analisi degli escrementi della tigre, battezzata Julinka, effettuata a Berlino, non aveva rivelato alcun cambiamento ormonale. I tre neonati sono i primi cuccioli di Julinka.