Nel 2014 il nostro Paese autorizzò l'esportazione di alcol isopropilico, un precursore del gas Sarin usato per gli attacchi chimici
BERNA - Nel 2014 la Svizzera autorizzò l'esportazione in Siria di alcool isopropilico, un prodotto di largo impiego che è anche un possibile precursore del gas Sarin. La notizia, rivelata dalla radio-tv romanda RTS, è stata confermata dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco).
Stando a quanto indicato dalla Seco la domanda per l'esportazione dell'isopropanolo - così viene anche chiamato il preparato - era stata presentata dall'esportatore elvetico nel maggio 2014. Destinatario era l'azienda siriana Mediterranean Pharmaceutical Industries, un produttore farmaceutico. L'impresa in questione non era e non è interessata dalle sanzioni e non vi sono elementi che lascino intravedere rapporti con il regime siriano, sottolinea la Seco.
L'alcool isopropilico non figura negli elenchi della convenzione sulle armi chimiche e non vi è pertanto alcun obbligo di segnalazione all'OPAC, l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche.
La Seco conclude peraltro affermando che in seguito alle recenti notizie di impiego di armi chimiche e al grave deterioramento della situazione negli ultimi anni in Siria tali esportazioni verrebbero oggi quasi certamente bloccate.