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VAUDAttaccato da un’aquila in parapendio: «Mai sentito così impotente»

20.04.18 - 14:51
Un 40enne vodese ha vissuto attimi di grande paura a quasi 2'000 metri d’altitudine, rimediando ferite profonde 5 centimetri
Attaccato da un’aquila in parapendio: «Mai sentito così impotente»
Un 40enne vodese ha vissuto attimi di grande paura a quasi 2'000 metri d’altitudine, rimediando ferite profonde 5 centimetri

BEX - È stato un volo in parapendio che sarà difficile da dimenticare quello in cui si è lanciato ad inizio settimana un 40enne vodese. Mathieu Thuner, questo il suo nome, si trovava tranquillamente a 1’900 metri d’altitudine sopra il comune di Bex, godendosi la giornata di sole, quando un’aquila lo ha improvvisamente preso di mira.

«Si è lanciata contro di me e si è attaccata alla selletta del parapendio», ha raccontato su Facebook. «Con una delle zampe ha afferrato la maniglia del paracadute di sicurezza. Ci è mancato poco che la tirasse», ha spiegato il 40enne, che ha tentato di scacciare il rapace a suon di urla.

Un sollievo di pochi istanti, prima che l’animale tornasse alla carica, piantando gli artigli nella mano destra dell’uomo. «Ho provato a urlare e ad agitare la mano, ma non è servito a nulla. E il dolore si faceva sempre più intenso». Il volatile ha poi cambiato lato, afferrando il braccio sinistro. Spaventato e dolorante, il 40enne è però riuscito a mantenere il controllo della situazione, evitando il peggio. «Non ricordo di aver mai provato un tale senso di impotenza», ha confidato sul social network, ricordando quei momenti.

«È stato come avere il braccio chiuso in una morsa acuminata. Lo sentivo sempre più intorpidito. E non sapevo nemmeno se stessi perdendo molto sangue o meno», ricorda il vodese, che dopo quasi 5 minuti sotto “assedio” è riuscito infine a scacciare il testardo rapace.

L’aquila però non ha mancato di lasciare il segno. Una volta al suolo, l’uomo si è infatti recato immediatamente all’ospedale di Monthey dove i medici hanno riscontrato diverse ferite, alcune delle quali profonde fino a 5 centimetri. Un ricordo sicuramente doloroso di un avventura che si sarebbe potuta concludere molto peggio.

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