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ZURIGO / VAUDIl rapitore del piccolo Kuvet resterà in carcere

18.04.18 - 14:03
Il Tribunale federale ha confermato che l'uomo, il quale assieme ai complici chiese 1,2 mio. di franchi per il rilascio del bimbo che all'epoca aveva 8 anni, non verrà rimesso in ibertà
Keystone
Il rapitore del piccolo Kuvet resterà in carcere
Il Tribunale federale ha confermato che l'uomo, il quale assieme ai complici chiese 1,2 mio. di franchi per il rilascio del bimbo che all'epoca aveva 8 anni, non verrà rimesso in ibertà

LOSANNA - Il principale autore del rapimento del piccolo Kuvet avvenuto nel 2000 non beneficerà della libertà condizionale. Il Tribunale federale ha confermato la decisione della giustizia zurighese. L'uomo era stato condannato a 20 anni di detenzione nel 2002.

Nel maggio del 2000, assieme a un altro cittadino dell'ex Jugoslavia e a tre ulteriori complici, sequestrò a Zurigo il piccolo Kuvet - che all'epoca aveva 8 anni - chiedendo un riscatto di 1,2 milioni di franchi per il suo rilascio. Lo scolaro rapito, figlio di un albanese che a Zurigo gestiva un'agenzia di viaggi, fu liberato quattro giorni più tardi. La polizia riuscì ad arrestare nei pressi di Lucerna i suoi rapitori e a recuperare i soldi del riscatto. Il principale colpevole era un plurirecidivo di 39 anni, condannato tra le altre cose per rapina qualificata.

Moderato rischio di recidiva - In una sentenza pubblica oggi, il Tribunale federale rileva che i criteri formali per una liberazione condizionale non sono in discussione. Secondo un perito tuttavia sussiste «pur sempre» un moderato rischio di recidiva per quanto riguarda reati contro la vita e l'integrità della persona. Poiché contro l'imputato è stata pronunciata anche un'espulsione a vita dal territorio svizzero, secondo la Corte, risulterebbe difficile annullare la libertà condizionale se il condannato non dovesse comportarsi in modo adeguato.

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