Cerca e trova immobili

BERNASegnalazioni alle ARP? Anonimato non garantito

18.04.18 - 10:52
Il Tribunale superiore bernese ha dato ragione ad una madre che voleva conoscere l'identità della "segnalatrice"
Tipress
Segnalazioni alle ARP? Anonimato non garantito
Il Tribunale superiore bernese ha dato ragione ad una madre che voleva conoscere l'identità della "segnalatrice"

BERNA - Chi presenta una segnalazione di esposizione a pericolo presso le Autorità di protezione dei minori e degli adulti (KESB/APMA chiamate ARP in Ticino) non deve confidare nel fatto che il suo nome resti ignoto. Lo ha fatto chiaramente capire il Tribunale superiore bernese in una decisione resa nota ora.

La Corte ha dato ragione a una madre e ha ordinato alla KESB/APMA dell'Emmental, dove era stata inoltrata una segnalazione che la riguardava, di accordarle completa visione degli atti. La sentenza del 15 gennaio pubblicata in Internet è nel frattempo passata in giudicato, si legge sul "Bund" di oggi.

Una persona si era rivolta nel maggio 2016 alla KESB/APMA dell'Emmental dicendo che era notevolmente preoccupata per due bambini la cui madre non era in grado di prendere sul serio i loro bisogni, riconoscere i pericoli e reagire in modo adeguato. Il figlio più piccolo presentava spesso ematomi.

La persona all'origine della segnalazione voleva restare anonima. Temeva che la madre dei bambini avrebbe fatto di tutto per nuocerle. La KESB/APMA ha rispettato il desiderio della donna e non ha rivelato alla madre chi si era rivolto alle autorità.

Il Tribunale superiore vede la cosa diversamente: occorrono buoni motivi per non rivelare il nome dell'autore di una segnalazione di esposizione al pericolo, come per esempio concrete minacce dalla parte opposta.

Se la "segnalatrice" avesse tenuto così tanto a mantenere il suo anonimato avrebbe potuto rivolgersi alla KESB/APMA in modo anonimo. Avrebbe potuto scrivere una lettera senza il mittente. La KESB/APMA è tenuta a seguire anche questo tipo di segnalazioni.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE