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VALLESE«Passo del Sempione, basta merci pericolose»

14.04.18 - 13:14
Alpi ha organizzato un'azione di protesta sul valico vallesano
Alpi
«Passo del Sempione, basta merci pericolose»
Alpi ha organizzato un'azione di protesta sul valico vallesano

SION - Basta camion con merci pericolose attraverso il Passo del Sempione: è quanto chiede l'Iniziativa delle Alpi, che ha oggi organizzato un'azione di protesta sul valico vallesano. Un enorme cartello di divieto è stato disegnato sulla neve con colori alimentari biodegradabili.

Il Sempione è l'unico passo alpino svizzero dove sia permesso il trasporto di merci tossiche, ricorda l'associazione ambientalista in un comunicato odierno. Questi trasferimenti sono fortemente aumentati negli ultimi anni: erano ancora solo un paio di centinaia nel 2000, mentre oggi sono più di 10'000.

La maggior parte dei camion prende la via verso le industrie chimiche del Vallese e della regione del lago Lemano. Ma l'organizzazione non ci sta: «Finché al Sempione ci saranno merci pericolose che salgono fino a 2000 metri di quota e poi ridiscendono, sussisterà sempre il pericolo di gravi incidenti», afferma Brigitte Wolf, attivista vallesana in seno al Comitato dell'Iniziativa delle Alpi, citata nella nota. Questi trasporti vanno effettuati per ferrovia, aggiunge.

Secondo l'associazione il Consiglio federale da anni sta solo a guardare, anche se ora si è finalmente detto disposto a valutare un divieto. Prima comunque l'esecutivo vuole ancora allestire un'analisi dei rischi e spera che le imprese industriali adottino delle misure volontarie.

Per l'Iniziativa delle Alpi questo continuo tergiversare delle autorità è irresponsabile. Il trasbordo delle merci pericolose sulla ferrovia non porrebbe alcun problema organizzativo. Gli impianti necessari sono già disponibili a Visp e Monthey, come anche sul lato italiano. La strada del Sempione era stata ampliata col pretesto della sicurezza, viene fatto notare.

«Il Consiglio federale deve far realizzare al più presto l'analisi dei rischi che ha promesso e non può continuare a temporeggiare», afferma il consigliere nazionale (PS/VS) Mathias Reynard, membro del Comitato dell'Iniziativa delle Alpi. «Invece di investire miliardi in misure d'emergenza di dubbia efficacia, dovrebbe finalmente attaccare il problema alla radice ed emanare un divieto dei trasporti di merci pericolose».
 

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