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VAUDProcesso Sperisen: confermato il 16 aprile

06.04.18 - 13:57
Il Tribunale federale non è entrato in materia sulla richiesta di rinvio dell'ex capo della polizia del Guatemala
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Processo Sperisen: confermato il 16 aprile
Il Tribunale federale non è entrato in materia sulla richiesta di rinvio dell'ex capo della polizia del Guatemala

LOSANNA - Il nuovo processo d'appello contro l'ex capo della polizia del Guatemala Erwin Sperisen si aprirà come previsto il 16 aprile. Il Tribunale federale non è entrato in materia sulla richiesta di rinvio formulata dal 47enne binazionale svizzero-guatemalteco, che si è sempre dichiarato innocente e vuole il proscioglimento.

Sperisen aveva chiesto che il secondo processo davanti alla Camera penale d'appello e di revisione fosse aggiornato in modo da concedere abbastanza tempo ai due nuovi giudici assessori (magistrati che affiancano il presidente della corte) per informarsi sul caso.

I due giudici sono stati recentemente nominati per sostituire due colleghi che non potevano più far parte della corte essendo candidati alle elezioni del Gran Consiglio ginevrino in programma il 15 aprile.

La presidente della Camera d'appello aveva già respinto la richiesta di Erwin Sperisen poiché i due nuovi giudici assessori si erano detti in grado di informarsi sul dossier entro l'inizio previsto del processo.

In una sentenza pubblicata oggi il Tribunale federale non entra in materia per motivi formali.

Nato il 27 giugno 1970, Erwin Sperisen ha diretto la polizia nazionale del Guatemala tra il 2004 e il 2007. Rifugiatosi in Svizzera con la famiglia nel 2007, era stato arrestato nell'agosto del 2012 a Ginevra in seguito alle accuse mosse contro di lui da varie associazioni.

Nel giugno 2014 Sperisen è stato condannato all'ergastolo dal Tribunale criminale di Ginevra per aver partecipato all'assassinio di alcuni detenuti in Guatemala tra il 2005 e il 2006. Una pena confermata in appello nel maggio 2015 dalla Corte di Giustizia ginevrina.

Con una sentenza emessa il 29 giugno 2017 (e pubblicata il 12 luglio), il Tribunale federale ha però accolto in parte il ricorso contro la condanna, essendo giunto alla conclusione che nel procedimento cantonale all'imputato non sono state concesse a sufficienza le garanzie previste dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU).

Per questo motivo il caso torna dunque davanti alla giustizia ginevrina. Il terzo processo avrebbe dovuto cominciare già lo scorso 28 novembre ma in ottobre era stato rinviato di sei mesi perché gli avvocati di Sperisen avevano chiesto la ricusazione della presidente della Camera penale d'appello e di revisione Alessandra Cambi-Bulle, mettendo in dubbio la sua imparzialità. Il Tribunale federale ha respinto la richiesta a fine gennaio. L'imputato è stato rimesso in libertà provvisoria il 25 settembre 2017 in attesa del nuovo giudizio.

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