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Un fenomeno che interessa anche chi beve per strada
L’alluminio non ha una buona reputazione - per molti la lattina in alu è il simbolo dell’inquinamento del mondo e dello spreco di materie prime. Cosa c’è di vero in questa immagine?
Dobbiamo rinunciare all’alluminio perché produzione e lavorazione di questo metallo hanno bisogno di molta energia? E ancora: è vero che le lattine vuote abbandonate nei campi possono uccidere le mucche?
Il fatto è che l’alluminio riciclato vanta un bilancio ecologico eccezionale. Fondere nuovamente lo stesso materiale usa solamente il cinque percento dell’energia necessaria alla produzione da zero.
Nessuna perdita
Inoltre l’alluminio si può riutilizzare più volte senza perdita di qualità. Quindi l’alto consumo energetico della produzione iniziale è relativizzato da ogni riciclaggio che segue.
Chi recupera l’alluminio mantiene in vita il cerchio virtuoso ed ottiene anche una gratificazione in contanti oltre a quella morale. A partire da 10 chili (circa 770 lattine) si riceve un buono da 13 franchi.
Oltre ad aumentare continuamente la percentuale di riciclaggio si fanno miglioramenti anche nella produzione iniziale: attualmente più del 60 percento dell’energia usata proviene dall’idroelettrico svizzero.
Meno carburante
Il fabbisogno energetico è stato così portato dagli iniziali 21kWh per chilo a soli 13 kWh, che corrisponde ad una riduzione del 38 percento. Le proprietà dell’alluminio facilitano il risparmio energetico. Grazie ad esso si possono costruire automobili più leggere che quindi consumano meno. Inoltre gli alimenti confezionati nell’alluminio occupano meno spazio e sono più leggeri contribuendo così a risparmiare carburante.
Non così pericolose
Le lattine in alu sono dannose? Alcuni anni fa diversi media hanno riportato che alcune mucche sono morte dopo aver mangiato pezzi di lattine sbriciolate dal tagliaerbe. Di solito queste morti non sono provocate dalle lattine in alu bensì da chiodi e cavi. In quanto possono perforare le pareti dello stomaco degli animali.
Nella rivista «Schweizer Bauer» del 12 marzo 2016 il veterinario Adrian Steiner della clinica per animali da reddito dell’Università di Berna afferma che «i pezzi di alluminio sono troppo deboli per arrecare danno allo stomaco della mucca. Non sono in grado di perforare la parete dello stomaco ma vengono compressi nei prestomaci della mucca.»
Comunque le lattine vuote vanno nel container e mai sul terreno da pascolo! Si tratta di una materia prima che può essere riutilizzata di generazione in generazione.
Separare l’alluminio correttamente
Nel container dell’ecocentro vanno tutti i prodotti contrassegnati con il simbolo alu. Per esempio lattine di bibite, confezioni di cibo per animali e tubetti di senape.
Le lattine di bibite possono essere depositate nei contenitori appositi che si trovano in stazione o a scuola. Chi ne raccoglie in quantità può riportarle ad un partner Igora. Ogni 10 chili (circa 770 lattine) si riceve un buono da 13 franchi. Tutte le informazioni qui.
Attenzione: le capsule Nespresso vanno raccolte separatamente.
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