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BERNARimborso dell'imposta preventiva anche con dichiarazioni incomplete

28.03.18 - 11:41
Il Consiglio federale ha optato per introdurre nella legge questa maggiore flessibilità
Rimborso dell'imposta preventiva anche con dichiarazioni incomplete
Il Consiglio federale ha optato per introdurre nella legge questa maggiore flessibilità

BERNA - Il rimborso dell'imposta preventiva deve essere possibile anche quando il contribuente dimentica di inserire dei proventi nella dichiarazione. Il Consiglio federale ha optato per introdurre nella legge questa maggiore flessibilità durante la sua seduta odierna, trasmettendo il relativo messaggio al parlamento.

Attualmente, le persone fisiche domiciliate in Svizzera possono ottenere un rimborso solo quando dichiarano regolarmente il reddito e la sostanza: in caso contrario questo diritto decade. Ora, l'esecutivo vuole rendere il tutto meno severo.

Chi trasmette una dichiarazione incompleta per negligenza potrà rimediare successivamente, in maniera spontanea o tramite l'intervento del fisco, fornendo il redditto assoggettato all'imposta preventiva omesso per errore in un primo momento, indica un comunicato governativo. Ciò dovrà tuttavia avvenire prima della scadenza del termine di presentazione del reclamo contro la decisione di tassazione.

L'obiettivo del progetto è quello di limitare il doppio onere dovuto all'imposta preventiva e all'imposta sul reddito ai casi di tentata sottrazione. A seguito di numerose sentenze del Tribunale federale (TF), negli ultimi anni la prassi per le dichiarazioni lacunose, ma "oneste", si è inasprita. Questo ha portato a critiche da parte del mondo politico ed economico, a cui il Consiglio federale risponde con questa proposta di modifica di legge.

In linea di principio, il progetto è stato accolto favorevolmente nel quadro della procedura di consultazione chiusasi in ottobre, scrive l'esecutivo. Nel suo messaggio, il Consiglio federale propone che le autorità fiscali competenti siano autorizzate a rifiutare il risarcimento senza attendere l'esito di un procedimento penale, contrariamente a quanto figurava nella prima versione del testo.

Il governo chiede inoltre una più ampia regolamentazione del periodo di transizione rispetto a quanto prospettato in sede di consultazione. Secondo la nuova normativa, i rimborsi potranno essere richiesti a condizione che al momento dell'entrata in vigore della modifica della legge il termine per presentare un reclamo non sia ancora scaduto.

Il progetto contiene anche una nuova disposizione per le vincite in natura derivanti da giochi denaro, come alcuni concorsi. In caso di entrata in vigore della legge in materia (la votazione avrà luogo il prossimo 10 giugno), sarà necessario introdurre una procedura di notifica delle vincite pari o superiori ai 1000 franchi.

Anziché versare il 35% a titolo di imposta preventiva, l'organizzatore dei giochi in futuro potrebbe quindi segnalare la vincita alle autorità. Il fisco verificherebbe poi se la somma è stata dichiarata. Ciò consentirebbe a tutte le parti coinvolte di ridurre i costi amministrativi.

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