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CANTONELa Posta rileva "notime", syndicom: «Ora deve assumersi le sue responsabilità»

15.03.18 - 11:24
Il sindacato invita il gigante giallo all'avvio di rapidi negoziati relativi al CCL e ad evitare concorrenza e condizioni di lavoro precarie
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La Posta rileva "notime", syndicom: «Ora deve assumersi le sue responsabilità»
Il sindacato invita il gigante giallo all'avvio di rapidi negoziati relativi al CCL e ad evitare concorrenza e condizioni di lavoro precarie

LUGANO - Oggi la Posta ha reso noto di aver rilevato la maggioranza dell'azienda "notime". Con questa mossa il gruppo si assume anche la corresponsabilità di portare entro binari ordinati un ramo della logistica, che attualmente è poco regolamentato. syndicom chiede pertanto il rapido avvio dei negoziati relativi al CCL.

Attualmente syndicom e l’associazione dei datori di lavoro SwissMessengerLogistics (SML) sono impegnati in negoziati che hanno per oggetto un CCL per ciclocorrieri e altre tipologie di addetti ai servizi di recapito. «notime» si è finora rifiutata di intraprendere trattative in merito an CCL, né ha aderito all´associazione dei datori di lavoro SwissMessengerLogistics (SML), sottolinea il sindacato. «L’acquisto da parte della Posta - aggiunge syndicom - deve ora innescare un cambio di mentalità.

«Nessuna concorrenza con PostLogistics» - Il principale ambito di attività di «notime» sono i servizi «same day delivery». Questo significa per la Posta avventurarsi in un territorio nuovissimo, una mossa che per il sindacato è «positiva». Ciononostante syndicom intende assicurarsi che nessun incarico di PostLogistics sia esternalizzato a «notime». «Non è infatti ammissibile che la Posta metta in concorrenza la sua stessa casa madre con aziende non sottoposte al CCL Posta».

«Chiarire il rapporto con le piattaforme» - L’acquisizione rappresenta per la Posta anche un ulteriore passo avanti nell’ambito della digitalizzazione, il che mette a sua volta il partenariato sociale di fronte a nuove sfide. «Diverse tecnologie di piattaforma hanno finora dimostrato che il loro modello di business si accompagna a condizioni di lavoro precarie - conclude il sindacato -. Con l’acquisizione di «notime» la Posta deve dimostrare che il fattore chiave della digitalizzazione è l’innovazione, non lo sfruttamento».

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