L'obbiettivo della nuova piattaforma è proprio quello di essere un punto di riferimento per le persone che vogliono denunciare in modo anonimo carenze nell'Amministrazione federale
BERNA - L'anno scorso sono giunte 122 segnalazioni da parte di "whistleblower" in seno alla Confederazione, ossia 44 più dell'anno prima. Il motivo di questo aumento è stata l'inaugurazione, a giugno del 2017, di una piattaforma online apposita gestita dal Controllo federale delle finanze (CDF).
L'obbiettivo del sito è proprio quello di essere un punto di riferimento per le persone che vogliono denunciare in modo anonimo carenze nell'Amministrazione federale o casi di frode e corruzione.
Si tratta di comportamenti irregolari riscontrati nel 43% delle situazioni nel personale federale e nel 57% restante in persone esterne, indica il CDF oggi all'ats, confermando notizie apparse sulla "Schweiz am Wochenende" e sulla "Südostschweiz am Wochenende".
Secondo questi ultimi, si tratta soprattutto di sospetti di corruzione, irregolarità nei compiti amministrativi, delitti patrimoniali o violazioni contro la legge sul personale federale.
Il CDF esercita la vigilanza finanziaria dell'Amministrazione federale. L'anonimato dell'autore della soffiata viene preservato. L'unico patto che le eventuali "talpe" devono rispettare è quello di non compromettere il rapporto di fiducia con il proprio datore di lavoro, ad esempio evitando di recapitare determinati dossier spinosi ai media.