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L’infermiera è stata condannata ieri a Belfort per maltrattamenti a danno di alcuni pazienti. Ma ha esercitato tranquillamente fino a stamattina
DELÉMONT - L'Ente ospedaliero giurassiano (H-JU) ha deciso di licenziare un'infermiera francese attiva nel servizio di geriatria dopo avere appreso dalla stampa che è stata condannata ieri in Francia per "brutalità" e "mancati trattamenti".
La donna, ex impiegata presso la casa di cura Ehpad di Giromagny (Francia), è stata condannata a sei mesi di carcere per sottrazione di cure, brutalità e altre negligenze commesse nei confronti dei pazienti tra il 2012 e il 2015. Da quell’anno lavora all'ospedale di Saignelégier (JU).
I fatti che le sono stati addebitati - riportati da L’Est Républicain - sono gravi: medicamenti non somministrati o dati arbitrariamente senza prescrizione medica, urla contro i pazienti e scatti d'ira in risposta a gemiti di dolore. La 42enne sarebbe arrivata a nascondere i sistemi di chiamata d’emergenza (“campanelli”) nelle camere dei malati, per non essere disturbata.
Nel 2015 la donna ha trovato lavoro nell’ospedale svizzero grazie a un annuncio su Le Franc-Montagnard. Un contratto temporaneo, diventato nel maggio 2017 a tempo indeterminato. La 42enne non ha mai parlato al datore di lavoro svizzero della procedura a suo carico in Francia.
I racconti dei suoi pazienti a Giromagny sono agghiaccianti: da chi ha passato un’intera notte a letto con il femore rotto, a un paziente che ha dovuto «strisciare a terra come nell’esercito» (sue queste parole) dopo essere caduto. Nel Giura, invece, nessuna lamentela, neppure da parte dei colleghi, anche se «non ha mai svolto il turno notturno da sola» nel reparto di riabilitazione fisica geriatrica.
Per il momento la donna è stata sospesa, ma la procedura in vista del suo licenziamento è già stata avviata.
