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BERNAUn sito per facilitare l'accesso agli studi ai rifugiati

21.02.18 - 15:33
L'Unione svizzera degli universitari è soddisfatta dello strumento online "Prospettive - studi"
Un sito per facilitare l'accesso agli studi ai rifugiati
L'Unione svizzera degli universitari è soddisfatta dello strumento online "Prospettive - studi"

BERNA - I rifugiati devono poter accedere più facilmente agli studi universitari. Per aiutarli in tal senso, l'Unione svizzera degli universitari (USU) ha lanciato un sito internet che permette alle persone interessate di accedere alle informazioni utili.

Questo sito, al momento solo in tedesco ma presto disponibile anche in francese e inglese, è anche partecipativo: ognuno è invitato a trasmettere informazioni ed esperienze provenienti dai cantoni e dalle differenti discipline, ha comunicato oggi l'USU ai media a Berna. Allo scopo di sviluppare appieno il loro potenziale e prendere decisioni in modo autonomo, i rifugiati hanno bisogno di informazioni.

Lia Zehnder, membro del comunicato esecutivo dell'USU, è soddisfatta del sito internet intitolato "Prospettive - studi". Ma - sostiene - «la prossima grande tappa da raggiungere è l'accesso agli studi superiori con pari diritti». In Svizzera numerosi ostacoli strutturali e amministrativi impediscono ai rifugiati di avanzare fino agli studi universitari. Ciò deve cambiare, ha detto Zehnder.

«Abbiamo bisogno di nuove possibilità per utilizzare appieno il potenziale disponibile sul nostro mercato del lavoro. Sostenere gli studenti rifugiati in modo adatto è un buon inizio», ritiene, secondo la versione scritta del suo discorso Martina von Arx, responsabile del progetto.

L'USU punta anche su ambasciatori in Parlamento per portare il tema alla sessione primaverile delle Camere che inizia lunedì prossimo. Tra questi figurano i consiglieri nazionali Rosmarie Quadranti (PBD/ZH) e Balthasar Glättli (Verdi/ZH).

«Per utilizzare pienamente il potenziale dei rifugiati altamente qualificati è necessario un esame approfondito delle loro capacità il più rapidamente possibile», sottolinea Quadranti, citata nel comunicato. La consigliera nazionale zurighese ha depositato l'anno scorso una mozione in tal senso che non è stata ancora trattata dal Consiglio Nazionale.

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