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SVIZZERA«Ho fatto degli errori. Ma non intendo dimettermi»

11.02.18 - 09:32
Sotto pressione dopo le rivelazioni sulle manipolazioni contabili presso AutoPostale, Susanne Ruoff vuole chiarire la vicenda. «Non ho né mentito, né compiuto qualcosa di falso»
Keystone
«Ho fatto degli errori. Ma non intendo dimettermi»
Sotto pressione dopo le rivelazioni sulle manipolazioni contabili presso AutoPostale, Susanne Ruoff vuole chiarire la vicenda. «Non ho né mentito, né compiuto qualcosa di falso»

BERNA - La direttrice generale della Posta, Susanne Ruoff, sotto pressione dopo le rivelazioni sulle manipolazioni contabili presso AutoPostale, riconosce di aver commesso degli errori. Non intende tuttavia dimettersi.

In un'intervista pubblicata oggi dal SonntagsBlick spiega di aver preso una serie di misure non appena è stata informata dei fatti.

«Non ho né mentito, né compiuto qualcosa di falso», dichiara, aggiungendo di voler chiarire la vicenda. Ruoff afferma di essere venuta a sapere in novembre che la prassi adottata da AutoPostale fosse illegale. È il direttore dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ad averla informata su conti e fatture fittizie, rileva.

«Ho immediatamente reagito, poiché volevo chiarimenti completi», precisa la direttrice della Posta, aggiungendo di aver istituito un gruppo di lavoro con esperti esterni, che hanno confermato come il meccanismo usato da AutoPostale fosse illecito. In seguito è diventato chiaro che avremmo rimborsato i soldi e informato il pubblico, sostiene.

Ruoff respinge le insinuazioni in base alle quali fosse al corrente almeno dal 2013 di queste astuzie contabili. «Abbiamo fatto ciò che fa ogni azienda: riflettere come e dove realizzare utili e in che modo utilizzarli. Ogni direzione deve trovare soluzioni a tal proposito ed è normale discutere di varianti».

Ruoff riconosce comunque di aver commesso degli errori. Avrebbe dovuto trattare più rapidamente e a fondo la questione degli utili di AutoPostale, anche se nessun revisore interno ed esterno aveva rilevato irregolarità. Non intende infine fare il nome di eventuali colpevoli. «Mi oppongo ai giudizi affrettati», aggiunge, sostenendo di godere ancora della fiducia della direzione e del presidente del consiglio di amministrazione, Urs Schwaller.
 
 

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COMMENTI
 

Calabrin 6 anni fa su tio
comuni mortali perderebbero il lavoro per un cicin meno!!! siamo alle solite!!!!!!!!!!!!!!

Zico 6 anni fa su tio
mi sembra che la sciura un datore di lavoro ce l'abbia. la confederela! qzuindi non si deve dimettere. va licenziata senza che possa più parlare a titolo di dirigente della posta. ma i nostri 7 ovviamente dormono. a Berna è ancora inverno...

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Zico
In realtà suppongo siano ben svegli, costei che andrebbe licenziata in tronco perchè oltre all'incapacità, mente sapendo di mentire, ma ha ESEGUITO gli ordini del CAPO (CF DL) quindi insieme alla non sapiente andrebbe mandata a casa anche il suo capo cioè la DL. Tutti sarebbero pagati per sapere e gestire, in realtà sembra che non facciano nulla di tutto questo, per cui la domanda sporge spontanea; Che caspita li paghiamo a fare se non sanno mai nulla di quanto in teoria fanno??

WGWG 6 anni fa su tio
Sicuramente gli verrà offerto un ben servito milionario o qualche altro incarico più remunerato. E nessuno ( politico ) o pochi diconono quello che va detto e fatto. Certe situazioni mi fanno veramente schifo. Non si deve parlare di dimissioni ma licenziamento immediato e galera dove ho la sensazione ne finirebbero anche altri. Vedremo il seguito ....,,

vedeggio 6 anni fa su tio
In questo paese la parola dimissioni è già stata cancellata da tempo

francox 6 anni fa su tio
Ma la galera no? Allora si può rubare?

curzio 6 anni fa su tio
Nei paesi civili chi compie errori si dimette per molto meno!

Nicklugano 6 anni fa su tio
E c'é bisogno di aspettare che (non) si dimetta? Datele il tempo di raccogliere le foto dei nipotini e buttatela fuori !

francox 6 anni fa su tio
Siamo come l'Angola, non c'è più pudore. Pora Svizzera....

miba 6 anni fa su tio
Eh beh, vuoi che rinunci alla retribuzione di un milione all'anno? Tranquilli, per molto meno in gravità non avrebbe esitato a licenziare con effetto immediato qualsiasi non membro dei quadri

roma 6 anni fa su tio
...e ti pareva... ho fatto solo di errori venali... non c'ero e se c'ero dormivo...

Gus 6 anni fa su tio
Ovvio che non intende dimettersi: con lo stipendio che riceve. Sono gli altri che devono farla dimettere!
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