Accusato di stupro, l'islamologo ginevrino è stato deferito dalla procura parigina
PARIGI - La procura parigina ha chiesto l'apertura di un'inchiesta per stupro e la conferma dello stato di fermo per il controverso islamologo svizzero Tariq Ramadan, accusato di violenze sessuali da due donne.
Al termine di due giorni di fermo, Ramadan, 55 anni, comparirà già questo pomeriggio davanti a un giudice in vista della possibile apertura di un'inchiesta nei suoi confronti.
Prima di essere trasferito al Palazzo di giustizia della Capitale francese nella notte, giovedì Ramadan si era confrontato per più di tre ore con una delle presunte vittime. Una donna che lo accusa di averla abusata in un hotel di Lione nel 2009. Secondo fonti vicine all'inchiesta, l'islamologo, che nega sempre ogni addebito, avrebbe rifiutato di firmare il verbale al termine del confronto. «Tutti hanno mantenuto le loro posizioni».
Ulteriori fonti giudiziarie, sottolineano come altre donne (oltre alle due vittime) hanno testimoniato in modo anonimo durante l'indagine preliminare e potrebbero ora presentare anche loro denuncia.