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SVIZZERAPendolari: più della metà sceglie l'auto

01.02.18 - 06:00
La statistica, però, non tiene conto dei frontalieri: «Chi si occupa di pianificazione considererà anche loro»
Keystone
Pendolari: più della metà sceglie l'auto
La statistica, però, non tiene conto dei frontalieri: «Chi si occupa di pianificazione considererà anche loro»

BERNA - È il ritratto di un Paese che continua maggioritariamente a scegliere l’auto per recarsi al lavoro - e che sempre più spesso si sposta fuori dal proprio comune - quello che emerge dall’ultima statistica sul pendolarismo pubblicata dall’Ufficio federale di statistica.

Il 52% scegli l’auto - In particolare, il 52% degli occupati usa l’auto come mezzo principale per spostarsi, il 30% i mezzi pubblici, il 15% va a piedi o in bicicletta e il restante 3% usa la moto o altri mezzi di trasporto facendo un tragitto medio di 14,8 km (solo andata) in 30 minuti.  

Ticino sopra la media - Le differenze regionali sono, ovviamente, molto marcate. Con il 62% dei lavoratori residenti che va al lavoro in auto, per esempio, il Ticino è molto sopra la media nazionale, superato solo da Vallese, Nidvaldo, Friburgo, Appenzello Interno e Giura (65%). I più grandi amanti del trasporto pubblico si trovano, invece, nelle grandi aree urbane del Paese, con Basilea Città capofila (46%). Il Ticino si ferma al 16%.

1 su 10 lavora a casa - Come accennato, seguendo una marcata tendenza consolidatasi negli ultimi 20 anni sono sempre di più le persone che lasciano il proprio comune di domicilio per andare al lavoro. Nel 2016 erano il 71% dei pendolari. Rimane circoscritto, invece, il numero di persone che lavorano a casa: una su 10.

Per i giovani che studiano 80 minuti coi mezzi - Un’ultima nota, infine, sui giovani sopra i 15 anni che si spostano per studio. Percorrono in media distanze più lunghe (21,7 km di sola andata), impiegando in totale 80 minuti della loro giornata per andare e tornare e usando per ovvie ragioni principalmente i mezzi pubblici (67%).

Niente frontalieri - Dati interessanti, certo. La statistica sul pendolarismo, però, non prende affatto in considerazione i frontalieri. Che senso ha, quindi, per comprendere la mobilità di un cantone come il nostro? «Esistono due statistiche diverse - spiega Ferenc Biedermann, dell’Ufficio federale di statistica -: quella sui frontalieri e questa, sul pendolarismo». La base dati della seconda, precisa, è il censimento della popolazione. «Chiaramente, nel caso del Ticino, le statistiche sui frontalieri sono probabilmente più interessanti - concede -. Quello che presentiamo qui, però, può senz’altro servire: si vede da quali a quali comuni la gente si sposta all’interno del cantone». L’accortezza - per chi si occupa di pianificazione del traffico in una realtà di frontiera come la nostra - è combinare i dati di entrambe le rivelazioni e qualsiasi altro dato disponibile: «Devono naturalmente essere presi in considerazione anche i frontalieri e questo in particolare nel vostro cantone», conclude Biedermann.     

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COMMENTI
 

Thor61 6 anni fa su tio
L'uso della propria auto nel 99% dei casi NON È UNA SCELTA ma un OBBLIGO per moltissimi motivi. Sarebbe una scelta se avessimo i mezzi pubblici che in poco tempo ci portavano in TUTTE le destinazioni, cosa impossibile per cui rimane d'OBBLIGO l'uso della propria auto se non si vuole stare in giro ORE solo per andare e tornare dal luogo di lavoro.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Quello che mi chiedo io è: perché quelli che abitano il prossimità delle città non usano i bus e i treni? Per esempio chi abita a Losono, Tenero, nel piano di Magadino o a 30-45 minuti (in bus) dal posto di lavoro non usa mezzi pubblici? In uno dei tanti articoli sull'argomento ho visto commenti del tipo: quelli delle valli sono quelli che inquinano di più dopo i frontalieri e quindi la colpa è maggiormente loro. La realtà che chi è della città o della periferia, quindi delle zone ben servite non vogliono sacrificarsi ad'entrare e uscire da lavoro a intervalli di 30 minuti. La macchina dovrebbe essere concessa a chi ha tragitti di elevata lunghezza e con il bus ogni ora (o di più come nel mio caso). Non a mamme in suv che portano i figli a scuola (magari anche media), lavoratori che devono fare 5 Km o latri casi che non necessitano veramente dell'auto.

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Forse perchè per fare 5 Km. ci si impiega molto di più con i mezzi pubblici e magari gli costa anche meno in denaro e tempo, giri e rigiri, ma non cambia la sostanza, da noi i mezzi pubblici sono INUTILIZZABILI se ci sono alternative migliori. Grazie per l'ennesima dimostrazione di "Democrazia" su chi, per cosa e perchè possa comprare un'auto, grazie. P.S. Vuoi REALMENTE risolvere il problema ambientale? OBBLIGA le multinazionali a non inquinare gli oceani e smettere di disboscare le foreste di tutto il mondo, perchè gli attuali mezzi di trasporto, a partire dai mezzi EURO1 hanno pochissimo a che fare con l'inquinamento (Possiamo essere sanissimi, ma se non abbiamo i POLMONI moriamo comunque), il problema del clima è altra storia, quello lo gestisce madre natura NON l'homo ignorantes, ma alla politica e alle multinazionali piace farti sentire in colpa per un problema creato da LORO e che tu PAGHI, a loro l'unica cosa che interessa è solo che si PAGHI, paghi, chiedilo alla CF DL che di ambiente e clima non capisce NULLA, in compenso però "l'Esperta" ti fa pagare, pagare e pagare.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Mi è piaciuta la parte dell'homo ignorantes, posso non essere d'accordo con te su certe cose ma devo concederti che hai una grande fantasia. XD. Riguardo l'ambiente sono d'accordo con te, non sono né 300'000 persone né tutta la popolazione svizzera a fare la differenza. Noi stiamo pagando l'inquinamento che arriva dalla pianura padana. Tutti i discorsi che siamo noi a inquinare e siamo noi a dover pagare è solo per fare cassetta. Dovremmo spiegare ai politici e sopra tutto ai verdi che le polveri fini seguono le correnti e quindi vengono portate in Ticino. La situazione che c'è nel Mendrisiotto non la generiamo ma la paghiamo. Finché la Lombardia non cambierà modus operandi il Basso Ticino rimarrà inquinato. Il problema non è l'inquinamento ma il traffico. Le auto aumentano e le infrastrutture restano uguali. Appena si vuole crearne di nuove o aggiornare le vecchie si crea una linea contraria che regge grandi bandiere verdi. Vedi il caso dello svincolo di Bellinzona. Appena c'è un'iniziativa atta a ridurre le colonne in centro arriva qualcuno che dice di no e si passa alla votazione popolare che ovviamente viene bocciata perché non si vuole spendere. La mia domanda allora è: perché paghiamo? Spendiamo sempre di più e i soldi finiscono in manutenzioni che non cambiano la situazione. Ho visto il telegiornale (o il quotidiano chi se lo ricorda più) settimana scorsa dove intervistavano un contrario. Egli diceva che se si crea questa opera il cittadino sarà ancora motivato a usare la macchina. Ma stiamo scherzando? Io devo essere demotivato a usare la macchina? Ma una volta non potevo decidere. I verdi devono capire che la cementificazione del territorio è una conseguenza dello sviluppo. Dovevamo pensarci prima con una pianificazione ottimale e non con le bocciature post disaster. È una ferita che non può essere chiusa. Quindi Sì al semi svincolo di Bellinzona, sì all'ampliamento dell'autostrada e sì a tutte le opere che mettono in prima linea chi paga e non una lagna dei politici. Vogliamo migliorare la situazione ambientale? Imponiamo alla Lombardia e all'Italia di creare norme più rigide come da noi altrimenti chiudiamo le frontiere ai lavoratori. Buona giornata Thor.

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Purtroppo non è la mia fantasia, ma trattasi di FATTI concreti (Basta cercarli), quelli che esprimo quando scrivo e SENZA schieramenti politici a spingermi, al massimo è la natura che mi spinge a dire che spara boiate e chi no. Esatto, NOI paghiamo per il problema creato da altri, ma credimi se ti dico che non è nemmeno la pianura padana, ricordi l'esempio del polmone che ho fatto prima? Ecco il polmone sono gli oceani e le foreste, che gente senza scrupoli per far denari inquina e taglia come se non avesse un domani. A loro NON interessa da dove (Lo sanno già che non è colpa tua/nostra) arrivi l'inquinamento a loro interessa solo INCRIMINARTI di una colpa che NON HAI e poi ti colpiscono a quello che a loro sta veramente a cuore, i TUOI SOLDI. Personalmente non sono contrario a "Rinvigorire" le strutture stradali UTILI, sono i FALSI ecologisti/verdi che di ambiente e clima non capiscono NULLA (Per assurdo senza i cacciatori non ci sarebbero almeno il 90% della specie da cacciare, altro che i verdi ecc...) eppure si spacciano per gli unici paladini degli stessi. Buona giornata anche a te ;o))

Bandito976 6 anni fa su tio
Peró non vengono snocciolati i valori sul traffico frontaliero. Sarebbe interessante saperlo.

tip75 6 anni fa su tio
che novità...

Betty 65 6 anni fa su tio
Da quando è stata aperta la Mendrisio-Varese ho notato una diminuzione del traffico sull'autostrada da Chiasso a Lugano e viceversa, in qualsiasi ora della giornata. Spero che non sia un'impressione sbagliata e che continui così. :-)
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