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SVIZZERAPro Helvetia: il nuovo direttore vuole una selezione più severa

28.01.18 - 16:26
Philippe Bischof si augura un riavvicinamento tra mondo artistico ed economico
Keystone
Pro Helvetia: il nuovo direttore vuole una selezione più severa
Philippe Bischof si augura un riavvicinamento tra mondo artistico ed economico

BERNA - Il nuovo direttore della fondazione Pro Helvetia Philippe Bischof si augura un riavvicinamento tra mondo artistico ed economico e intende rivedere la promozione della cultura. Il basilese 51enne ha annunciato una selezione più severa nella scelta dei progetti da promuovere.

La Svizzera dispone di una grande offerta culturale, ma si dovrebbe anche tener conto della qualità e della sostenibilità, indica Bischof, direttore della fondazione dallo scorso novembre, in un'intervista pubblicata sulla NZZ am Sonntag. Il basilese difende l'idea di promuovere una quantità minore di progetti per sostenere contratti con una durata maggiore.

Già attualmente vengono accettate meno della metà delle richieste, spiega Bischof, secondo il quale bisognerebbe essere ancora più selettivi. Il 51enne sostiene ad esempio l'importanza del settore della traduzione letteraria, in cui la fondazione è sempre più attiva. Buone traduzioni contribuiscono nettamente a far conoscere all'estero autori svizzeri, rileva il basilese.

Bischof ha inoltre aperto le porte all'economia, affermando che la promozione culturale deve avere una collaborazione distesa con il mercato, ma sottolinea: «La redditività economica non è un nostro compito».

Pro Helvetia è stata fondata nel 1939 e attualmente si occupa di far conoscere la cultura svizzera all'estero, di contribuire agli scambi culturali tra le regioni linguistiche e di impegnarsi nella promozione delle nuove leve. La fondazione dispone per il 2018 di un budget di circa 42 milioni di franchi.
 
 

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