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ZURIGOA processo per presunti contatti con la ‘ndrangheta

18.01.18 - 10:41
Un 56enne residente nel Canton Zurigo era già stato condannato in prima istanza a 8 anni di carcere
Keystone
A processo per presunti contatti con la ‘ndrangheta
Un 56enne residente nel Canton Zurigo era già stato condannato in prima istanza a 8 anni di carcere

ZURIGO - Un italiano di 56 anni residente nel canton Zurigo viene giudicato oggi dal tribunale di seconda istanza sui suoi presunti contatti con la 'ndrangheta calabrese. In prima istanza l'uomo è stato condannato a otto anni di prigione per un vasto traffico di cocaina.

Nel novembre 2015 il Tribunale distrettuale di Bülach (ZH) ha giudicato l'italiano colpevole di gravi infrazioni alla legge sugli stupefacenti e di preparativi per una rapina. Oltre ad aver fatto arrivare cocaina dalla Spagna utilizzando un aereo da turismo, il 56enne pianificò assieme ad altri complici l'assalto ad un portavalori di UBS che non venne però messo in atto.

L'uomo è invece stato assolto dalle accuse più gravi, ossia di aver avuto contatti con la 'ndrangheta e di aver riciclato denaro. Per questo motivo, il Ministero pubblico - che davanti alla prima istanza chiedeva una condanna a 14 anni di prigione - ha portato il caso davanti al Tribunale cantonale. Anche la difesa ha fatto appello contro la sentenza della prima istanza e si batte ora per una condanna più mite.

Il primo processo è stato contraddistinto da una lunga sospensione. Un anno prima di arrivare alla sentenza, gli avvocati della difesa abbandonarono l'aula per protesta, rimproverando ai giudici di avere loro impedito di consultare gli atti. Il Tribunale cantonale ha però in seguito respinto la loro domanda di ricusazione.

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