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BERNA«La popolazione potrebbe percepire l'UE come arrogante»

15.01.18 - 06:58
Il miliardo di coesione e l'accordo quadro non piacciono. Esperti e politici commentano i risultati del sondaggio Tamedia
Keystone
«La popolazione potrebbe percepire l'UE come arrogante»
Il miliardo di coesione e l'accordo quadro non piacciono. Esperti e politici commentano i risultati del sondaggio Tamedia

BERNA - Il cosiddetto accordo quadro con l’Ue e il miliardo di coesione promesso dal Consiglio federale a Bruxelles sono due temi di stringente attualità nei rapporti fra il nostro Paese e i vicini europei. L’ultimo sondaggio ponderato di Tamedia, cui hanno preso parte 20’422 persone, mostra però che le due proposte avrebbero da poche a nessuna possibilità di passare al vaglio del popolo.

Accordo quadro: «Non si compra a scatola chiusa» - Gilbert Casasus, professore di studi europei all’Università di Friburgo, non è sorpreso dal risultato: «Non è ancora chiaro quali trattati comprenderà l’accordo quadro quindi i cittadini non si sbilanciano molto», sostiene. Nessuna compra niente a scatola chiusa,insomma. La definizione “accordo quadro”, inoltre, è diventata una sorta di non-parola che ha un effetto un po’ inquietante: «In realtà, si tratta semplicemente di estendere più a lungo termine il sistema degli accordi bilaterali esistenti con l’Ue», precisa l’esperto.

Il pressing dell’UE ha fatto calare il consenso? - Secondo Casasus, il consenso limitato per un accordo quadro è da attribuire al pressing che l’UE ha esercitato negli ultimi mesi sul nostro Paese: «La Svizzera credeva di poter negoziare con la stessa durezza dei britannici dopo la Brexit, ma i britannici stessi hanno già avuto la peggio», sottolinea.

UE percepita come «arrogante» - Per quanto riguarda il miliardo di coesione, invece, in dicembre il Consiglio federale aveva lasciato intendere che la sua corresponsione implicasse delle aspettative, nella fattispecie la concessione dell’equivalenza delle borse. Bruxelles, però, ha contrattaccato prorogando l’equivalenza delle borse di un solo anno con l’intento di velocizzare la firma di un accordo quadro: «Dal punto di vista dell’UE questo è assolutamente giustificato, ma in Svizzera la popolazione potrebbe percepirlo come un gesto arrogante», spiega Casasus.  

«Gli argomenti dei partiti borghesi hanno funzionato a quanto pare» - Christa Tobler, professoressa dell’Istituto per l’Europa all’Università di Basilea, attribuisce il rifiuto del pagamento del miliardo di coesione al successo degli argomenti dei partiti borghesi. L’Udc e il Plr hanno infatti criticato la mancata richiesta da parte della Svizzera di una contropartita per la corresponsione di quell’1,3 miliardi di franchi. Secondo Casasus, invece, l’assenza di solidarietà verso l’Ue nascerebbe dal fatto che «di base nessuno è contento che i soldi delle proprie imposte finiscano all’estero, anche se servono per facilitare l’accesso a mercati importanti». Del resto, non è sempre chiarissimo a quali progetti sia destinato questo denaro: «Ciò potrebbe accrescere i malumori riguardo al pagamento», sottolinea Casasus, che auspica maggiore trasparenza da parte di Bruxelles riguardo all’allocazione dei fondi.

«Il miliardo di coesione fa parte degli accordi» - Tobler, dal canto suo, non capisce perché solo il 29% dei partecipanti al sondaggio approvi questo finanziamento all’UE: «Il miliardo di coesione fa parte degli accordi bilaterali e testimonia la migliore tradizione svizzera di sostenere la solidarietà e investire in progetti umanitari nei Paesi dell’Est», afferma. L’importo risulta del resto modesto, continua, se confrontato con l’utilità che l’accesso al mercato di questi Paesi garantisce all’economia svizzera. Lo stesso, conclude, vale per l’accordo quadro: «Molti forse non sanno che un adeguato proseguimento della via bilaterale viene messo in pericolo senza questo accordo».

«Lo scetticismo verso l’accordo quadro è grande» - Lukas Reimann, Udc, vede le cose in modo diverso: «Dobbiamo assolutamente fare attenzione a credere che, senza un accordo quadro, la Svizzera vada gambe all’aria», dichiara. Secondo lui, questo sondaggio dimostra che la retorica di coloro che chiedono rapporti più stretti con l’UE convince poco: «Lo scetticismo nei confronti di un accordo quadro è grande perché il Consiglio federale mantiene il massimo riserbo sui dettagli».

Reimann critica aspramente anche il miliardo di coesione. Secondo lui, infatti, il fatto che solo un terzo dei partecipanti al sondaggio sia a favore deriva dal fatto che gli Svizzeri ritengono di ottenere troppo poco dall’UE rispetto ai soldi che pagano con le loro tasse: «L’accordo avrebbe dovuto essere: noi paghiamo, ma attuiamo anche l’Iniziativa contro l’immigrazione di massa alla lettera», conclude.

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Il problema è che finché gli svizzeri si sentono superiori/migliori degli altri ci sarà sempre questa percezione... e i ticinesi in questo sono maestri... :-)))))

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
E così vorresti paragonarci a quegli insulsi degli italiani eh? Ma non ti vergogni? Siamo veramente caduti così in basso... Scan da lo so! Sono esterrefatto Buona giornata :-D (Percepite l'ironia per favore)

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Hi hi hi...

Bandito976 6 anni fa su tio
A Berna non hanno ancora imparato niente dai propri errori. Sará l'aria della capitale che influisce sulle teste delle persone. Infatti sono dei testoni. Ma prima o poi l'aria cambia e arriverá anche da loro la crisi, damping, inqiinamento, ecc.

roma 6 anni fa su tio
Din, don...dan

Thor61 6 anni fa su tio
«In realtà, si tratta semplicemente di estendere più a lungo termine il sistema degli accordi bilaterali esistenti con l’Ue» Questo sig. l'UNICA cosa in cui è veramente ESPERTO è LA BUFALA, infatti il termine quadro intende portare le leggi dell'UE a prevalere su quelle elvetiche, ALTRO CHE ALLUNGARE UN PERIODO DI TEMPO. Questo più che un esperto è un ASINO AMICO del PSS camuffato da esperto con velleità di ingresso nell'UE e tutto quello di cui ha parlato è un mare di inesattezze volute o meno che siano.

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Per favore, fa che l'UDC al posto di starnazzare proponga questa benedetta iniziativa popolare per disdire qualsiasi accordo con l'UE. Voglio che abbiamo il coraggio di proporre concretamente quello che berciano da anni. Voglio vedere fallire la svizzera per colpa di questi personaggetti, così il discorso di chiuderà una volta per tutte.

Zico 6 anni fa su tio
quando si parla di percezioni vuo0l dire che non sanno più cosa dire: è una percezione che i frontalieri sostituiscono i residenti (IRE e suo direttore dixit), ora ci vogliono far credere che è una senzazione anche l'arroganza UE.... ma a Berna forse non solo gli orsi vanno in letargo...

Equalizer 6 anni fa su tio
Perché c'è il condizionale nel titolo?

GIGETTO 6 anni fa su tio
Finché continuiamo a "dare" senza pretendere nulla va tutto bene per l'UE-Fallita......Vergogna! Politici CH uguale a zero!!

shooter01 6 anni fa su tio
non si tratta di percezione SONO ARROGANTI. E' la classica arroganzadei piedi di argilla. Chi non vale niente usa il ricatto e l'arroganza sperando di intimorire gli avversari. E purtroppo si trovano di fronte politici senza attributi

MIM 6 anni fa su tio
Non si tratta di percezione! Se a Berna iniziano solo ora ad avere "una percezione" di presa per i fondelli, è la conferma che sî trovano in pericoloso ritardo.

tip75 6 anni fa su tio
finchè parliamo ancora di 'percepire' non ci siamo..
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