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E, stando ai sindacati, i diretti interessati non sarebbero proprio entusiasti del cambiamento. Ma le Ffs sono irremovibili
ZURIGO - Una figura professionale meno punitiva e più ausiliaria ai viaggiatorii che ogni giorno si imbarcano sui treni Ffs. È questo l'obietivo delle ferrovie che, con il piano Accompagnamento dei clienti 2020, vuole accorpare in un unica figura – l'assistente clienti – gli attuali controllori e i collaboratori di sorveglianza viaggiatori.
Una modifica, questa, che in futuro interesserà 2'000 professionisti. Ma non tutti sono d'accordo: «Non vogliamo essere degli assistenti per la clientela», conferma a 20 Minuten il sindacato Zpv.
La conferma arriva anche da un altro sindacato, il Sev: «Molti non sono affatto entusiasti della proposta», spiega il segretario Jürg Hurni. Ma le Ffs sono irremovibili e inizieremo a vedere i primi assistenti clienti a partire dalla fine del 2018 e «senza rinunciare alla sicurezza».
Per alcuni di loro, poi, sarà anche un impegno... linguistico. Chi lavorerà sui treni a lunga percorrenza, infatti, dovrà imparare una seconda lingua nazionale.
