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ZURIGOUn drone “sfiora” l'elicottero della Rega

17.12.17 - 20:48
La guardia aerea svizzera: «La distanza era considerevolmente ridotta». Per l’Ufac, è una lezione per il futuro
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Un drone “sfiora” l'elicottero della Rega
La guardia aerea svizzera: «La distanza era considerevolmente ridotta». Per l’Ufac, è una lezione per il futuro

ZURIGO - Non è iniziato sotto i migliori auspici il servizio di consegna operato da droni del portale svizzero di shopping online Siroop. Come rivela la SonntagsZeitung, infatti, nel corso di uno dei voli di prova eseguiti a fine settembre, il piccolo velivolo radiocomandato è sfrecciato pericolosamente vicino a un elicottero della Rega a Zurigo.

L’episodio è avvenuto il 29 settembre scorso sopra al quartiere di Witikon. L’elicottero della guardia aerea svizzera di soccorso procedeva a 200 km/h in direzione dell’Ospedale universitario. Il drone, operato dall’americana Matternet, viaggiava invece a 72 km/h su una traiettoria che avrebbe incrociato quella dell’elicottero 27 secondi dopo il passaggio di quest’ultimo. Nell’istante in cui sono stati più vicini, i due velivoli erano a 400 metri di distanza l’uno dall’altro in orizzontale e 100 in verticale.

«Dal nostro punto di vista le distanze misurate sono considerevolmente ridotte», sottolinea il portavoce della Rega, Adrian Schindler, parlando con il domenicale. Per la Rega, il sistema di separazione degli utenti dell’aria che è stato testato non ha funzionato anche perché, a causa delle nuvole basse, il suo elicottero è stato costretto a volare più in basso del solito. Come velivoli di soccorso, inoltre, i suoi apparecchi non dovrebbero essere costretti a prendere «misure aggiuntive» in caso di manovre impreviste per tutelarsi dai poco visibili droni, sottolinea la Rega.   

L’Ufficio federale dell’aviazione civile (Ufac), che ha indagato sul caso, ritiene che tutto sia sempre stato «sotto controllo». Il pilota del drone monitorava la situazione e ha deciso di proseguire il volo perché ha calcolato che il suo apparecchio non si sarebbe scontrato con l’elicottero, assicura. «In futuro, in una situazione simile (di nuvole basse, ndr), l’operatore Matternet prenderà in considerazione di non far alzare in volo il drone», recita il rapporto dell’Ufac.         

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COMMENTI
 

sedelin 6 anni fa su tio
ma fa mia l cafon!

djraffa 6 anni fa su tio
Certo che parlate proprio a vanvera e senza cognizione di causa. 400 mt di distanza e 100 mt di altezza e 27 secondi di tempo? Ma sapete quanto sono? Ma tornate a pilotare le macchinine dei vostri figli che è meglio

Simba111 6 anni fa su tio
Sempre loro! Devono fare una legge solo per droni e separarla dai veri elimodellisti¡ stanno rovinando la categoria compresi tutti quelli che li promuovono compresi quelli in ticino...con corsi improvvisati e costruzioni varie.

Bleniese 6 anni fa su tio
È decisamente ora di capire dove sta il confine tra progresso...nuove tecnologie e la scemenza! Lasciate il lavoro ai corrieri ed ai piccoli trasportatori invece di riempire il nostro spazio aereo di oggetti pericolosi e dannosi... Magari in futuro eviteremo che chi vive di questo invierà il proprio drone a farsi fare i timbri per la disoccupazione..

Pepperos 6 anni fa su tio
Prima non poi uno di questi si schianta contro un aeromobile.

sedelin 6 anni fa su tio
faremo trasportare i pazienti dai droni :-(
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