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BERNALa scuola reclute cibernetica si farà, Parmelin cambia rotta

26.11.17 - 13:57
Solo due mesi fa il ministro della difesa aveva sostenuto che una formazione di questo tipo non era necessaria
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La scuola reclute cibernetica si farà, Parmelin cambia rotta
Solo due mesi fa il ministro della difesa aveva sostenuto che una formazione di questo tipo non era necessaria

BERNA - Le minacce informatiche non sono da trascurare e per farvi fronte l'esercito svizzero si appresta a lanciare una scuola reclute "cyber" con tanto di relativo attestato federale di capacità (AFC). Guy Parmelin torna quindi sui suoi passi: solo due mesi fa infatti il ministro della difesa, in risposta a una mozione, aveva sostenuto che una formazione di questo tipo non è necessaria.

Il Dipartimento della difesa (DDPS) sta elaborando un progetto di scuola reclute ad hoc: la notizia, pubblicata oggi dai settimanali "Matin Dimanche" e "SonntagsZeitung", è stata confermata all'ats da un portavoce del dipartimento di Parmelin. Stando a fonti interne al DDPS citate dai domenicali, i primi militi potranno seguire questa formazione già dalla prossima primavera.

L'addetto stampa non ha voluto confermare la tempistica e non ha neppure fornito informazioni in merito al numero di persone che potranno ogni anno conseguire il diploma AFC in sicurezza cibernetica. Il DDPS precisa, sul suo sito internet, che all'inizio di ogni corso di scuola reclute coloro che già vantano buone conoscenze in informatica verranno sottoposti a un processo di selezione che consentirà loro di seguire la formazione in cyberdifesa.

A spingere in questa direzione è stato il Parlamento, secondo cui occorre al più presto armarsi contro le nuove minacce globali. Nella sessione autunnale il Consiglio degli Stati ha adottato due mozioni che chiedono la creazione di un centro federale per la cybersicurezza e di un comando militare di Cyber Defence. A fine ottobre la Commissione della politica di sicurezza del Nazionale (CPS-N) ha invitato il plenum a fare lo stesso nella sessione invernale.

Solo un mese prima il Consiglio federale, in risposta a una delle mozioni, aveva invece affermato che l'esercito sta già adottando le misure necessarie per prepararsi a contrastare eventuali cyberminacce senza dover creare un'apposita scuola reclute "cyber". Il governo in quell'occasione aveva ricordato che il DDPS ha già elaborato un piano d'azione Cyber Defence.

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