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VALLESEOra tutti vogliono trasferirsi ad Albinen

25.11.17 - 10:16
L'aver offerto migliaia di franchi per attirare nuovi abitanti ha fatto notizia. A livello mondiale. La comunità è sopraffatta dalle richieste
Ora tutti vogliono trasferirsi ad Albinen
L'aver offerto migliaia di franchi per attirare nuovi abitanti ha fatto notizia. A livello mondiale. La comunità è sopraffatta dalle richieste

ALBINEN - L'aver offerto settantamila franchi alle famiglie intenzionate a costruirsi una nuova vita ad Albinen, villaggio di 240 abitanti nel canton Vallese, è risultata una mossa vincente. Forse troppo.

La notizia, infatti, ha fatto il giro del mondo. Il nome del piccolo villaggio non è stato segnalato solo in quasi tutti i paesi europei, ma anche in America e in Asia. Portali di notizie brasiliani e messicani, ma anche media in Cina, Vietnam e Indonesia, hanno riportato l'appello.

La comunità è sopraffatta dalle richieste - Il risultato: molte persone da tutto il mondo hanno inoltrato richiesta per il trasferimento. Ma le autorità di Albinen non hanno gradito particolarmente questa notorietà improvvisa.

Secondo una dichiarazione rilasciata dalla comunità sul proprio sito internet, infatti, i media hanno portato avanti una pubblicità ingannevole promuovendo un «sensazionalismo a livello mondiale» e una «eccitazione non necessaria».

Sono numerosi, infatti, i media che non hanno indicato che i contributi ai nuovi arrivati vengono concessi solo a particolari e specifiche condizioni. Le persone interessate devono avere meno di 45 anni, impegnarsi a risiedere per almeno dieci anni nel comune e investire - non in una seconda casa - 200’000 franchi. I complessi immobiliari di gruppi di investitori sono esclusi.

«Tra le molte richieste giunte, al massimo uno su cento potrebbe essere considerato un candidato serio», afferma il villaggio sulla pagina internet. Gli stranieri, tra l'altro, per beneficiare dell'offerta, dovrebbero essere in possesso almeno di un permesso C.

Il sindaco non commenta - Contattato dalla redazione di 20 Minuten, il sindaco ha preferito non commentare. «Abbiamo deciso di non esprimerci più tramite i media». Evidentemente la situazione gli è un po' sfuggita di mano.

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