Dopo tre incidenti sulle strisce, di cui uno mortale, un consigliere nazionale argoviese chiede nuove regole
AARAU - La scorsa settimana un automobilista 80enne ha investito una ragazza di 19 anni che attraversava le strisce pedonali a Lenzburg (AG), uccidendola. Sempre nel canton Argovia, si sono registrati altri due incidenti con feriti sui passaggi pedonali nel corso del weekend. Tre casi in una sola settimana. Troppi secondo il consigliere nazionale argoviese Thomas Burgherr (UDC). Il democentrista chiede nuove regole.
Per proteggere, come sostiene, i pedoni, vuole in particolare togliere loro la precedenza. A suo avviso, chi vuole attraversare la strada dovrebbe attendere che il conducente dell’auto che sta sopraggiungendo gli faccia un gesto con la mano prima di avventurarsi sulle strisce. Lui fa lo stesso, facendo segno al pedone di passare, ha spiegato su Tele M1. «Proprio poco fa un pedone mi è sceso in strada senza guardare. È molto pericoloso», sostiene Burgherr.
Irène Kälin - presidente di frazione dei Verdi che più volte si è spesa in Gran Consiglio per la tutela degli utenti più deboli della strada - considera l’idea di Burgherr come un passo indietro. «Sono una di quelli che non amano gli automobilisti. Di quelli che spesso attraversano sulle strisce pedonali senza cercare il contatto visivo», afferma Kälin parlando all’emittente argoviese. «Questo perché sono dell’avviso che quell’area sia mia», aggiunge.
La polizia invita dal canto suo ad avere fiducia negli automobilisti, ma aggiunge: il pedone dovrebbe sempre cercare di stabilire un contatto visivo con il conducente.