All'Ufficio federale delle assicurazioni sociali e all'UDC l'idea piace. Molto meno al Consiglio federale e ai socialisti
BERNA - Al momento i detective sono disoccupati: una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo ha proibito all’assicurazione invalidità e alle assicurazioni contro gli infortuni di pedinare le persone fintanto che non sia creata una nuova base legale.
Si discute animatamente, però, sulla possibilità di impiegare o meno, in futuro, dei localizzatori GPS per smascherare eventuali abusi. A tal proposito si registra la prima proposta di legge: gli apparecchi di geolocalizzazione potrebbero essere impiegati sui veicoli per seguirne movimenti, valuta l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali.
Per il Consiglio federale, l’idea va un po’ troppo oltre: l’utilizzo di tracker satellitari va contro la protezione della personalità e il principio di proporzionalità, ha fatto sapere questa settimana l’esecutivo federale. I sette saggi dubitano inoltre che, per mezzo di questi apparecchi, si possano raccogliere informazioni d’importanza decisiva.
A Sebastian Frehner (UDC) la presa di posizione del Consiglio federale non piace: «Se c’è qualcuno che percepisce soldi in maniera fraudolenta queste misure servono e come - afferma -. Grazie ai dispositivi di geolocalizzazione è più facile trovare l'interessato». Così si può far visita senza preavviso a chi sostiene di essere invalido, sottolinea.
Anche diversi cantoni sostengono l’introduzione di localizzatori GPS. Nella procedura di consultazione Glarona ha per esempio sottolineato che le persone sostengono sempre più spesso di restare sempre a casa e di non potersi spostare molto. Per mezzo dei tracker satellitari «simili false dichiarazioni potrebbero essere confutate», hanno scritto le autorità del cantone svizzero tedesco.
Per la presidente dei Giovani socialisti, Tamara Funiciello, i GPS sono fuori discussione: «È scioccante che delle persone debbano essere sorvegliate in questo modo», commenta. Chi percepisce l’aiuto sociale o l’invalidità sarebbe trattato a prescindere come un sospettato. Funiciello si augura piuttosto che «si sorveglino in maniera così energica» gli evasori fiscali.