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SVIZZERA / ISRAELESchneider-Ammann inaugura una via dedicata a Paul Grüninger in Israele

30.10.17 - 15:47
Il comandante della polizia cantonale sangallese aveva salvato diverse centinaia di ebrei dalla persecuzione nazista a fine anni Trenta
Keystone
Schneider-Ammann inaugura una via dedicata a Paul Grüninger in Israele
Il comandante della polizia cantonale sangallese aveva salvato diverse centinaia di ebrei dalla persecuzione nazista a fine anni Trenta

TEL AVIV - Il consigliere federale Johann Schneider-Ammann oggi, nell'ultimo giorno della sua visita in Medio Oriente, ha inaugurato nella città israeliana di Rishon leZion una via dedicata a Paul Grüninger (1891-1972), il comandante della polizia cantonale sangallese che alla fine degli anni Trenta salvò svariate centinaia di ebrei dalla persecuzione nazista.

Grüninger non rispettò la direttiva del 1938 del Consiglio federale che impediva l'ingresso in Svizzera a profughi di origine ebraica. Falsificando le liste con i nomi e le date di entrata dei disperati, l'allora comandante permise l'accesso alla Confederazione ad almeno mille ebrei, forse addirittura 3000, salvando loro la vita.

Licenziato nel 1939, l'anno seguente venne condannato per non aver rispettato la direttive del governo. Fu in seguito costretto a vivere di lavori occasionali. Morì in povertà e senza il diritto a una pensione nel 1972.

«La restrittiva politica dei profughi praticata dalla Svizzera, in particolare negli anni 1938 e 1942, è molto probabilmente l'aspetto più buio della nostra storia», ha affermato Schneider-Ammann nel suo discorso, mentre veniva scoperta una targa commemorativa dedicata a Grüninger sull'arteria della quarta città dello Stato ebraico, situata poco a sud di Tel Aviv.

«Grüninger, tendendo una mano d'aiuto, ha deciso che non poteva rimanere inerte mentre, a pochi chilometri di distanza, esseri umani avevano bisogno del suo aiuto. Ha operato contro corrente, contro lo spirito del tempo, e contro regole e procedure», ha detto il consigliere federale, sottolineando che il comandante ha posto in cima alle sue priorità il «coraggio morale».

Grüninger continua a essere una grande fonte d'ispirazione nel mondo di oggi segnato da persistente oppressione, guerra, enormi atrocità e violazioni dei diritti dell'uomo. «Chi, confrontato col crimine e l'ingiustizia, disobbedisce, salva delle vite», ha aggiunto Schneider-Ammann.

Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco di Rishon leZion, Dov Zur, e Jacques Picard, membro del consiglio della Fondazione Paul Grüninger e professore di storia e culture ebraiche moderne all'università di Basilea.

Zur ha sottolineato l'importanza di ricordare «il coraggio e la prodezza» del comandante della polizia di San Gallo, in particolare in un periodo in cui antisemitismo e partiti di destra stanno avanzando.

In Svizzera si contano tre luoghi designati col nome di Grüninger. Nel 1993 l'ex comandante fu riabilitato politicamente dal Consiglio di Stato sangallese, l'anno seguente dal Consiglio federale. Nel 1995 la giustizia di San Gallo riaprì il caso e lo riabilitò giuridicamente. Nel 1998 il Gran Consiglio dello stesso Cantone accordò un risarcimento ai suoi famigliari.
 
 

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