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BERNAOttimismo della Confederazione sui conti pubblici

07.09.17 - 14:04
Anche per gli anni 2016-2018 si dovrebbe raggiungere un saldo favorevole, dopo due anni in rosso
Keystone
Ottimismo della Confederazione sui conti pubblici
Anche per gli anni 2016-2018 si dovrebbe raggiungere un saldo favorevole, dopo due anni in rosso

BERNA - Nel 2015 il risultato dei conti delle amministrazione pubbliche è tornato ad essere positivo dopo due anni in rosso e anche per gli anni 2016-2018 si dovrebbe raggiungere un saldo favorevole. Secondo la Confederazione si tratta di una "situazione relativamente ottimistica". Tuttavia, mentre i Cantoni registrano eccedenze, il miglioramento dei conti dei Comuni continua a tardare.

Le amministrazioni pubbliche hanno chiuso positivamente i conti con una quota dell'eccedenza dello 0,6% del prodotto interno lordo (PIL), indica oggi un comunicato il Dipartimento federale delle finanze (DFF). A contribuire al risultato sono state in particolare le eccedenze elevate della Confederazione e delle assicurazioni sociali, secondo le nuove cifre della statistica finanziaria dell'Amministrazione federale delle finanze (AFF). Nonostante le prospettive positive, per i prossimi anni non si prospetta tuttavia un grosso calo dell'indebitamento.

Nel 2016 il risultato delle assicurazioni è stato determinato anche dall'aumento della disoccupazione e rispetto all'anno precedente si è registrata una minore eccedenza. «Anche il risultato della Confederazione è inferiore a quello dell'anno precedente», si legge nella nota, nella quale si precisa che migliora invece la situazione dei Cantoni. Nel complesso, la quota dell'eccedenza si attesta allo 0,3%.

Per quanto concerne gli anni 2017 e 2018, le previsioni indicano che il saldo delle amministrazioni pubbliche dovrebbe rimanere positivo - rispettivamente tra lo 0,3 e lo 0,4% - grazie alla lenta ripresa congiunturale.

Dal 2018, a causa della fine del finanziamento aggiuntivo dell'AI, la situazione delle assicurazioni sociali dovrebbe sensibilmente peggiorare e si prospettano di conseguenza eccedenze modeste. Nonostante ciò, secondo il DFF la situazione è relativamente positiva. «Soltanto la Confederazione e le assicurazioni sociali possono ridurre il loro debito», indica il comunicato, precisando che anche la crescita del debito di Cantoni e Comuni dovrebbe registrare un rallentamento entro la fine del 2018.

Per il prossimo anno il tasso d'indebitamento, calcolato secondo i criteri di Maastricht, ammonterà verosimilmente al 28,8%, una quota profondamente inferiore rispetto alla situazione internazionale.

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