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SVIZZERASimboli religiosi scomparsi sulle confezioni Lidl

04.09.17 - 22:07
L'azienda spiega la sua scelta: «Non vogliamo escludere qualsiasi credo religioso. Siamo una società che rispetta la diversità»
Simboli religiosi scomparsi sulle confezioni Lidl
L'azienda spiega la sua scelta: «Non vogliamo escludere qualsiasi credo religioso. Siamo una società che rispetta la diversità»

BERNA - «Sono scioccata dai negozi Lidl che, per vendere prodotti greci, cancellano nelle immagini della Grecia parte del suo paesaggio e della sua cultura». Un lettore di RTL.be non credeva ai suoi occhi guardando l’imballaggio della linea "Eridanous", proposto dal distributore.

La catena di vendita al dettaglio ha di fatto tolto le croci che si trovano sulle chiese ortodosse di Santorini e sulle cupole che circondano questi edifici.

«Restiamo neutrali in materia di politica e religione» - Contattato dai media del Belgio, il discount si è difeso: «Evitiamo l'uso di simboli religiosi, perché noi non vogliamo escludere qualsiasi credo religioso. Siamo una società che rispetta la diversità e questo è ciò che spiega il design di questo packaging».

Contattata, Lidl Svizzera conferma che la linea di prodotti “Eridanous" è venduta anche nel nostro paese, come in molti mercati europei. Corina Milz, responsabile della comunicazione, ha dichiarato: «L'imballaggio non è stato progettato da Lidl Svizzera, ma da un team internazionale. In accordo con la filosofia della nostra azienda, che opera a livello globale, ci sforziamo di rimanere neutrali in materia di politica e religione». E ha aggiunto: «Al momento non abbiamo ricevuto nessun feedback in tal senso da parte dei nostri clienti».

Nessuna direttiva in materia per Migros e Coop - Contattati, i distributori Migros e Coop hanno spiegato che non hanno la stessa politica di Lidl. Andrea Bergmann, portavoce di Coop, dice che non ci sono normative in materia di simboli religiosi e che questi non hanno mai causato problemi ai clienti. Sull'imballaggio della feta “Hotos”, per esempio, le croci non sono state cancellate.

Sulla stessa linea Tristan Cerf, portavoce di Migros: «Non abbiamo mai avuto osservazioni in relazione a qualsiasi simbolo religioso sulle confezioni dei nostri prodotti. Non abbiamo alcuna direttiva in materia e Migros sicuramente non cancellerebbe questi simboli di proposito».

 

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