Lo hanno ribadito in occasione della giornata dell'educazione svoltasi oggi a Berna
BERNA - I sindacati degli insegnanti sono preoccupati per la salute dei propri membri ed esigono condizioni di lavoro migliori. Lo hanno ribadito in occasione della giornata dell'educazione svoltasi oggi a Berna.
Un capitolato d'oneri compatibile con le risorse disponibile, edifici scolastici che rispettino le norme sanitarie, scuole che dispongano delle risorse necessarie per permettere una buona gestione della salute e offerte di sostegno a disposizione dei docenti. Sono queste le quattro esigenze formulate dal sindacato degli insegnanti romandi (SER) e da quello dei docenti svizzero tedeschi (LCH) in una presa di posizione odierna.
Le organizzazioni a difesa dei docenti citano due studi considerati preoccupanti: il primo, condotto su mandato dell'LCH, mostra che il 70% degli insegnanti svizzero tedeschi lavorano a tempo parziale, di cui un terzo per motivi di salute. Il secondo, realizzato dal SER, rileva che circa il 37% dei docenti hanno diminuito la loro percentuale di impiego negli ultimi cinque anni. I motivi di salute e la diminuzione del carico di lavoro sono i due fattori principali.
"Oltre sei insegnanti su dieci rilevano che il loro stato di salute si è degradato a causa del lavoro nel corso degli ultimi cinque anni" sottolinea Samuel Rohrbach, presidente del SER, citato nella nota. Una cifra "particolarmente inquietante" che deve spingere le autorità a prendere rapidamente delle misure, ha aggiunto.
I sindacati hanno inoltre presentato oggi una nuova guida che "dimostra perché gli insegnanti in buona salute sono un requisito per le scuole di qualità". Il libretto è destinato alle scuole, alle autorità e alle istituzioni per la formazione iniziale e continua.