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BERNAPrezzi del latte ancora troppo bassi

05.07.17 - 11:55
Alcuni contadini sono obbligati a vivere di riserve. I produttori e l'USC hanno chiesto ai compratori degli incrementi
Keystone
Prezzi del latte ancora troppo bassi
Alcuni contadini sono obbligati a vivere di riserve. I produttori e l'USC hanno chiesto ai compratori degli incrementi

BERNA - Malgrado alcuni miglioramenti, i prezzi del latte sono ancora troppo bassi, obbligando alcuni contadini a vivere delle riserve. È quanto indicato dall'Unione svizzera dei contadini (USC) oggi durante una conferenza stampa.

Ci sono compratori che hanno ridotto le deduzioni ingiustificate, si è rallegrata l'USC. Tuttavia sussistono ancora scarti enormi rispetto ai prezzi indicativi del latte, si sono lamentati i produttori. Grosse differenza sono inoltre state constatate tra i compratori. Insomma, ci sono ancora sforzi da fare.

A preoccupare è soprattutto il fatto che molto produttori, con prezzi così bassi, non riescono a coprire i costi. Gli acquirenti di latte sono quindi pregati di procedere a degli adeguamenti, ha indicato l'USC.

Per colmare le lacune esistenti, l'USC intende chiamare alla cassa le aziende trasformatrici e i commercianti al minuto. Soprattutto quest'ultimi, nell'interesse di un approvvigionamento durevole ed equo, devono creare le condizioni affinché tutti i fornitori possano pagare ai produttori di latte i prezzi indicativi fissati assieme.

A inizio giugno, i produttori di latte e l'USC hanno chiesto ai compratori di innalzare, a partire da inizio luglio, i prezzi effettivi al minimo del prezzo indicativo attuale fissato in comune di 65 centesimi al chilo.

Per il latte destinato al consumo di massa, per la produzione di burro, crema o yogurt, molti produttori non ricevono però il prezzo indicativo fossato dall'Interprofessionale IP-Latte. Tali scarti di prezzo non vengono sempre spiegati o giustificati. Oltre a ciò, i compratori procedono a deduzioni radicali prendendo a pretesto il franco forte o la difesa contro le importazioni.

IP-Latte fissa prezzi graduali come indica la Legge sull'agricoltura. Il prezzo più elevato è pagato per il latte destinato al mercato elvetico protetto. La produzione di latte sovvenzionato non deve tuttavia superare la domanda del mercato.
 
 

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COMMENTI
 

pontsort 6 anni fa su tio
Il problema é che gran parte del prezzo del prodotto finale comprato al negozio va nelle tasche dei soliti. Sinceramente non riesco a capire come può essere che i contadini ricevano meno di 1/3 di quello che paga il consumatore. C'é stato un periodo che avevo la possibilità di comprarlo direttamente dal contadino, e glielo pagavo 1 Fr/litro guadagnandoci entrambi.

GI 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
concordo pienamente, basterebbe che, tanto per citare la LATI, potessimo acquistare il latte direttamente da loro......"saltando" i grandi distributori ....
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