Il rifiuto era dovuto al fatto che in caso di complicazioni il paziente, che soffriva di un ernia al disco, non voleva una trasfusione di sangue
BERNA - L'ospedale bernese, che si era rifiutato di operare un testimone di Geova perché in caso di complicazioni il paziente non voleva una trasfusione di sangue, non ha violato nessuna legge. Lo ha stabilito il Tribunale cantonale bernese esaminando il ricorso del paziente.
Il testimone di Geova soffriva di un'ernia discale. Il suo medico gli aveva allora consigliato di sottoporsi a un intervento chirurgico.
Prima dell'operazione l'ospedale aveva chiesto al paziente di firmare una dichiarazione di assenso nella quale si specificava che in caso di emergenza egli avrebbe accettato una trasfusione sanguigna. Vista l'opposizione dell'uomo per motivi religiosi, il nosocomio si era rifiutato di operarlo.
Il paziente si era allora rivolto alla giustizia invocando la libertà religiosa. Ma il Tribunale cantonale bernese ha respinto il suo ricorso, dando ragione all'ospedale, indica oggi la Berner Zeitung. Per la cronaca, la storia ha avuto un lieto fine anche per il testimone di Geova: quest'ultimo ha trovato un altro nosocomio che lo ha operato con successo, rispettando le sue condizioni.