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BERNAContratto di assicurazione, revisione della legge in Parlamento

29.06.17 - 17:25
La legge attuale risale a cento anni fa
Contratto di assicurazione, revisione della legge in Parlamento
La legge attuale risale a cento anni fa

BERNA - Adeguare la legislazione sul contratto di assicurazione alle esigenze attuali. È quanto si prefigge la revisione parziale della Legge federale sul contratto d'assicurazione (LCA), che modifica elementi come il diritto di revoca, la copertura provvisoria, la prescrizione e i grandi rischi. Nella sua seduta di ieri il Consiglio federale ha trasmesso il messaggio al Parlamento.

Fra le misure adottate nel progetto figura l'introduzione di un diritto di revoca di 14 giorni, la regolamentazione nella legge della copertura provvisoria e l'autorizzazione - a determinate condizioni - dell'assicurazione retroattiva.

Il disegno governativo porta inoltre da due a cinque anni la prescrizione in materia di crediti assicurativi e tiene conto maggiormente del commercio elettronico, si legge nel messaggio pubblicato oggi.

Oltre a ciò, la struttura della legge è stata adeguata per consentirne una migliore comprensione, dato che il testo non è destinato solo agli specialisti ma anche ai semplici cittadini.

In consultazione, lo scorso anno, il progetto è stato complessivamente accolto con favore, rileva il Governo, che ha tenuto conto della volontà espressa da più parti di limitare la revisione ai soli elementi definiti dal Parlamento nel 2013.

Non figura pertanto nella legge nessun obbligo di informazione supplementare nell'assicurazione vita e non vengono modificate le disposizioni sulla violazione dell'obbligo di dichiarare. Il progetto concede inoltre - fra le altre cose - all'assicuratore un diritto di rescissione ordinario anche nell'assicurazione malattia complementare.

La legge attuale risale a cento anni fa - ricorda l'esecutivo - e non soddisfa più i requisiti di una normativa moderna. Alla legge del 1908 erano state apportate delle modifiche nel 2006, non ritenute però sufficienti. Nel 2011 il Consiglio federale ha quindi proposto una riforma totale, ma entrambe le Camere nel 2013 hanno rimandato il progetto all'esecutivo chiedendogli di preparare solo una riforma parziale, in determinati punti.

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