Cerca e trova immobili

BERNA«No alla frammentazione del traffico a lunga distanza»

24.05.17 - 10:40
Il sindacato del personale dei trasporti protesta contro la politica di privatizzazione e spinge per una ferrovia integrata
«No alla frammentazione del traffico a lunga distanza»
Il sindacato del personale dei trasporti protesta contro la politica di privatizzazione e spinge per una ferrovia integrata

BERNA - Il via libera ai collegamenti fra città svizzere in autobus, anche se solo nell'ambito di un test molto limitato, autorizzato a inizio maggio dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT) alla società Domo Reisen, è finito nel mirino delle critiche del Sindacato del personale dei trasporti (SEV) che teme ripercussioni negative per l'offerta ferroviaria.

Citato in una nota odierna, il presidente del sindacato, Giorgio Tuti, ha detto che l'UFT "gioca col fuoco" permettendo questo tipo di concorrenza.

Il SEV, nell'intento di proteggere la ferrovia da una concorrenza giudicata dannosa, ha organizzato oggi a Berna dove era riunito a congresso un'azione dimostrativa in cui ha ribadito il proprio sostegno al trasporto pubblico. Per il sindacato, la politica dell'UFT in questo settore è troppo liberale. No quindi anche a un peggioramento delle condizioni salariali e di lavoro per i dipendenti pubblici.

Il via libera dell'UFT alla società Domo Reisen risale all'inizio di maggio. Il test vale per l'esercizio di sei viaggi, un'andata e un ritorno sulle tratte Basilea-Lugano, San Gallo-Ginevra e Coira-Sion.

Confermando all'ats una notizia diffusa dal Blick, il portavoce dell'UFT Gregor Saladin aveva detto che scopo del test era «di valutare l'offerta in condizioni realistiche». Non è un mistero per nessuno che Domo Reisen intende ottenere una concessione per linee di bus a lunga distanza con l'obiettivo di fare concorrenza alle Ferrovie federali.

In Svizzera, questo tema è di stretta attualità in seguito allo sbarco nel Paese di FlixBus, l'operatore tedesco che l'anno scorso ha trasportato un milione di passeggeri. L'azienda fondata nel 2011 sta valutando anche la possibilità di richiedere una concessione per poter trasportare passeggeri fra due località elvetiche, cosa oggi proibita (il cosiddetto divieto di cabotaggio). In realtà già oggi vi sono già parecchi passeggeri che salgono e scendono in Svizzera con i pullman di FlixBus.

Nel corso della seconda giornata del loro congresso, i membri del sindacato hanno inoltre deciso di istituire una centrale nazionale allo scopo di registrare le aggressioni e i delitti contro il personale dei trasporti pubblici.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE