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NEUCHÂTELIl fallimento dello Xamax torna in aula

17.05.17 - 09:38
Bulat Chagaev, ex patron della squadra già condannato a 3 anni, contesta la sentenza della giustizia neocastellana
Keystone
Il fallimento dello Xamax torna in aula
Bulat Chagaev, ex patron della squadra già condannato a 3 anni, contesta la sentenza della giustizia neocastellana

NEUCHÂTEL - La giustizia neocastellana è tornata oggi ad occuparsi della vicenda di Bulat Chagaev, l'ex presidente della fallita squadra di calcio del Neuchâtel Xamax, il quale però non si è presentato. Il tribunale non ha accolto la richiesta dell'uomo d'affari ceceno di annullare la sentenza di primo grado. Sul suo appello si pronuncerà in settembre.

Lo scorso 6 dicembre Chagaev era stato condannato a tre anni di carcere, di cui la metà da espiare, dal tribunale regionale del Litorale e della Val-de-Travers, che lo aveva processato in sua assenza in settembre.

Chagaev è stato riconosciuto colpevole di cattiva gestione, amministrazione infedele, tentata truffa, falsità in documenti e di aver stornato l'imposta alla fonte, in relazione al fallimento del club calcistico neocastellano nel 2012.

Di nuovo assente oggi dall'udienza presso la Corte penale del Tribunale cantonale (TC), l'imputato contesta la sentenza e le conseguenze civili, affermando di essere stato condannato a torto in contumacia, perché non si era presentato alla seconda udienza svoltasi davanti al tribunale regionale, mentre era presente alla prima.

Al processo, il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di Chagaev a tre anni e mezzo di reclusione. La difesa aveva invece sollecitato il proscioglimento del suo assistito. Aveva inoltre invitato la corte a tener conto dei quattro mesi di detenzione preventiva scontati dall'uomo d'affari nel 2012.

La Corte penale del TC ha respinto oggi la domanda dell'avvocato d'ufficio di Chagaev, Dimitri Iafaev, volta a ottenere un riesame del caso da parte del tribunale di prima istanza, affinché sia resa una nuova sentenza. Ha inoltre stabilito che il processo di appello si svolgerà il 25 settembre.

L'avvocato Iafaev, che chiederà il proscioglimento, ha detto di non sapere se il suo assistito sarà presente. Già prima del dibattimento odierno, egli ignorava se Chagaev si sarebbe presentato ai giudici.

Contrariamente a quanto promesso dall'uomo d'affari nel settembre 2016, gli arretrati di stipendio e di imposte non sono ancora stati pagati. "Ma le intenzioni del mio assistito al riguardo non sono cambiate", ha assicurato il legale del ceceno.

Il fallimento del Neuchâtel Xamax, decretato nel 2012, ha lasciato un buco stimato durante il processo a circa 23 milioni di franchi. Espulso dalla Svizzera nel 2013, Chagaev risiederebbe attualmente a Mosca.

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