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BERNA"No" ai salari esagerati nelle aziende parastatali

16.05.17 - 13:26
Il Consiglio degli Stati ha proposto un'iniziativa parlamentare
TiPress
"No" ai salari esagerati nelle aziende parastatali
Il Consiglio degli Stati ha proposto un'iniziativa parlamentare

BERNA - I quadri dirigenti delle aziende parastatali non dovrebbero più ricevere salari esagerati. Con 10 voti contro 3, la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati propone al plenum di adottare una sua iniziativa parlamentare in tal senso.

In futuro, il Consiglio federale dovrebbe stabilire e applicare una fascia retributiva (parti di salario fisso e variabile, prestazioni accessorie) per ciascuna impresa della Confederazione e azienda parastatale, indica una nota odierna dei servizi del Parlamento.

Tali remunerazioni dovranno avere un rapporto appropriato con il compito da svolgere, l'importanza dell'impresa, le sfide da affrontare, le performance, il marcato del lavoro nonché il sistema salariale da applicare al personale. Visto il diffuso malumore che regna tra la popolazione sui salari troppo elevati dei quadri, la commissione degli Stati ritiene che sia necessario intervenire.

La maggioranza non vuole tuttavia stabilire a livello di legge un salario massimo, bensì obbligare il Consiglio federale ad applicare salari adeguati nell'ambito delle sue strategie.

Malcontento - La questione dei salari giudicati eccessivi per i quadri delle ex regie federali era balzata agli onori della cronaca durante la campagna per l'iniziativa «in favore del servizio pubblico», poi chiaramente respinta dal popolo svizzero nel giugno scorso, con il 67,6% dei voti. Il testo chiedeva che i salari dei manager di aziende statali e parastatali - come FFS, Posta e Swisscom - non fossero superiori a quelli dell'amministrazione federale.

Nel 2015, la direttrice della Posta Susanne Ruoff ha guadagnato 984'500 franchi, il direttore generale delle FFS Andreas Meyer 1,046 milioni e il "patron" della RUAG Urs Breitmeier circa 1,01 milioni di franchi. A titolo di paragone, un consigliere federale guadagna circa 445'000 franchi all'anno, oltre a un'indennità di rappresentanza di 30'000 franchi non imponibile. La Confederazione assume inoltre le loro spese per le telecomunicazioni.

Nessun limite salariale - Prima che un progetto concreto venga elaborato, sull'iniziativa della Commissione delle istituzioni politiche degli Stati deve ancora pronunciarsi l'omologa commissione del Nazionale. Quest'ultima ha finora optato per un'altra soluzione, accogliendo un'iniziativa parlamentare di Susanne Leutenegger Oberholzer (PS/BL) che chiede di limitare i salari dei quadri per via legislativa. La commissione degli Stati ha invece bocciato questa opzione.

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