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BERNAFamiglie sommerse da chili di pubblicità non desiderata

10.05.17 - 22:01
Le bucalettere con affisse l’adesivo “nessuna pubblicità” non bastano a fermare la massiccia distribuzione di volantini
Ti Press
Famiglie sommerse da chili di pubblicità non desiderata
Le bucalettere con affisse l’adesivo “nessuna pubblicità” non bastano a fermare la massiccia distribuzione di volantini

BERNA - Ogni famiglia svizzera riceve fino a 18 chili di pubblicità non desiderata all’anno (tra i 200g e il chilo e mezzo al mese). Fra i 3 e i 5 kg al mese è invece la massa di flyers e volantini che riceve una persona che decide di non apporre l’adesivo “nessuna pubblicità” sulla buca delle lettere. Sono dati che emergono da un’inchiesta della Federazione romanda dei consumatori (FRC).

La stessa Federazione indica che le cifre sono simili in tutte le regioni e non cambiano nemmeno se si vive in centro città o in un piccolo villaggio. Tuttavia, la FRC ha osservato che gli abitanti dei piccoli agglomerati ricevono più regolarmente dei flyers che annunciano delle manifestazioni locali o l’apertura di un negozio. Chi consegna questi volantini spesso ignora l’adesivo “nessuna pubblicità” affisso sulla buca delle lettere.

Adesivo non rispettato - Benché ne ricevano meno, le famiglie che scelgono di non farsi recapitare pile di volantini non vengono rispettate. Anche perché l’adesivo non protegge dai cataloghi e prospetti inseriti nelle riviste e nei quotidiani. Altra tecnica d’aggiramento: le pubblicità “travestite” da lettere indirizzate. In questo caso si tratta di corrispondenza inviata da aziende di cui il destinatario è o è stato cliente (a volte l’ultima relazione commerciale risale a diversi anni prima, precisa la FRC), oppure che hanno ottenuto l’indirizzo in modo losco.

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COMMENTI
 

qdu 6 anni fa su tio
A me non interessa chi è che effettua la distribuzione delle pubblicità. Per quanto mi riguarda, se ricevo la pubblicità della ditta X, è la ditta X che ne risponde. Se invece di scomodare la giustizia, ognuno si prendesse la briga di chiamare personalmente la ditta "facendo gentilmente notare l'errore", dopo qualche migliaio di telefonate gli passa la voglia e c'è da scommettere che la prossima réclame sarà distribuita nel rispetto di chi non la vuole ricevere. L'unione fa la forza, a noi costa 1 minuto ciascuno, ma per loro può diventare un bel fastidio... vedi come imparano in fretta...

sedelin 6 anni fa su tio
ogni volta che trovo volantini pubblicitari chiamo la ditta e mi faccio dare nome e numero telefonico dell'agenzia incaricata della distribuzione (ce ne sono diverse). Non sempre la ditta mi trasmette i dati; quando lo fa, chiamo direttamente l'agenzia e, gentilmente ma fermamente, faccio capire che se ricevo ancora volantini faccio una denuncia per violazione di proprietà privata. Se la ditta non mi vuole dare nome e telefono dell'agenzia, faccio la stessa promessa direttamente alla ditta. In questo modo la pubblicità é diminuita parecchio, l'obiettivo é farla SPARIRE DEL TUTTO.

87 6 anni fa su tio
Bisogna assolutamente istituire delle sanzioni ai pubblicitari abusivi. Ringrazio tutti coloro che piazzano la propria spazzatura pubblicitaria non richiesta nella mia cassetta ignorando l'adesivo. C'è chi vuole ricevere la pubblicità, e chi non la vuole. Io non la voglio, punto. Che l'incaricato di imbucare i volantini riceva uno stipendio in base alla quantità distribuita? Domanda: esiste la possibilità di ricevere un indennizzo per la pubblicità abusiva ricevuta? L'avviso sulla bucalettere è chiaro: "NESSUNA PUBBLICITÀ". Il pubblicitario mi deve indennizzare per l'onere di smaltimento che mi ha causato (tanto o poco che sia).
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