L'ultimo sondaggio Tamedia conferma tuttavia la tenuta dei favorevoli. Sfida serrata nella Svizzera tedesca
BERNA - A dieci giorni dal referendum che deciderà il futuro della Strategia energetica 2050 i contrari riguadagnano un po’ di terreno. Come rivela l’ultimo sondaggio condotto dal gruppo Tamedia, infatti, la percentuale dei favorevoli alla revisione della legge sull’energia è scesa di 2 punti dalla seconda rivelazione di fine aprile. Non abbastanza, però, da mettere seriamente in pericolo l’accettazione della proposta: il 53% degli intervistati è infatti ancora pronto a votare “sì” o “tendezialmente sì” il 21 maggio prossimo.
Cresce lo scetticismo fra i partiti del centro
A perdere convinzione nel progetto sono in particolare gli elettori dei partiti di centro. Fra i democristiani, in particolare, la percentuale dei favorevoli è scesa dal 72% di fine aprile al 65% di questo terzo rilevamento. Chi voterebbe “no” o “tendenzialmente no” è salito dal 24% al 32%. Una tendenza simile si ritrova anche fra i sostenitori del Pbd. A essere sempre saldamente convinti della strategia sostenuta dal Consiglio federale sono invece gli elettori del Ps, dei Verdi e dei Verdi liberali. A rigettare la revisione, infine, è la maggioranza dei liberali e dei democentristi. I più convinti oppositori, del resto, rimangono proprio questi ultimi: l’82% è pronto a bocciarla.
Complessivamente il 53% degli intervistati voterebbe “sì” o “tendenzialmente sì”, il 45% “no” o “tendenzialmente no” e il 2% è ancora indeciso.
Partita serrata nella Svizzera tedesca
A dieci giorni dal voto le differenze fra le regioni linguistiche permangono: nella Svizzera italiana e francese, in particolare, il supporto alla revisione è significativamente più alto che nella Svizzera tedesca. Qui, a separare i due schieramenti rimangono infatti ormai solo due punti percentuali: il 50% è favorevole, il 48% contrario. A sud delle alpi, invece, i favorevoli sono il 57%, i contrari il 42%. A fine aprile erano rispettivamente il 64% e il 30%. Gli indecisi sono ormai solo l’1%.
Argomenti dei due campi invariati
L’argomento principale in difesa della revisione della legge sull’energia rimane la protezione dell’ambiente: due terzi dei favorevoli lo citano come il motivo centrale della loro scelta. La preoccupazione dei contrari, invece, continua ad essere la possibilità che l’approvvigionamento energetico del Paese venga messo a rischio.
Il sondaggio Tamedia
11’490 persone provenienti da tutta la Svizzera hanno preso parte al sondaggio sulle piattaforme del gruppo Tamedia dal 4 al 5 maggio. Il margine di errore è di 1,3 punti percentuali. I sondaggi Tamedia sono condotti in collaborazione con i politologi Lucas Leemann e Fabio Wasserfallen. I dati vengono calibrati in base a variabili demografiche, geografiche e politiche affinché il campione rispecchi la struttura della popolazione votante.