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GINEVRALa salma dell'ex Re del Burundi torna a Meyrin

02.05.17 - 14:45
Il Tribunale federale ha confermato una decisione della giustizia ginevrina, ponendo così termine all'annosa vertenza sorta fra i famigliari con la figlia che voleva riportare il corpo in Patria
Archivio Keystone
La salma dell'ex Re del Burundi torna a Meyrin
Il Tribunale federale ha confermato una decisione della giustizia ginevrina, ponendo così termine all'annosa vertenza sorta fra i famigliari con la figlia che voleva riportare il corpo in Patria

MEYRIN - La salma dell'ex re del Burundi sarà di nuovo sepolta nel cimitero di Meyrin, nel cantone di Ginevra. Il Tribunale federale (TF) ha confermato una decisione in questo senso della giustizia ginevrina, ponendo così termine all'annosa vertenza sorta fra i famigliari del defunto monarca.

Il corpo di Mwambutsa IV era stato esumato dal cimitero di Meyrin nel 2012 per rimpatriarlo al fine di svolgere i funerali, ma non ha mai lasciato le pompe funebri di Ginevra, vista l'opposizione al trasferimento di una nipote. La Corte di giustizia le aveva dato ragione lo scorso ottobre.

Deposto nel 1966 dopo un regno durato 50 anni, il monarca aveva ottenuto asilo in Svizzera, dove è morto nel 1977. Nel suo testamento, chiedeva espressamente di non essere mai trasportato in Burundi una volta deceduto.

Sostenuta dal governo del Paese africano, la figlia dell'ex sovrano aveva chiesto nel 2012 alla sorellastra residente a Ginevra di ottenere l'esumazione dei resti del padre, allo scopo di trasferirli in patria, dove avrebbero dovuto svolgersi le esequie nazionali.

Davanti alla Corte di giustizia di Ginevra, le autorità del Burundi avevano insistito sulla necessità di rendere omaggio alla famiglia reale che ha retto il Paese fino al 1966. Essendo il Burundi soggetto a forti tensioni, i funerali - era stato aggiunto - avrebbero permesso di avviare un processo di pacificazione e di riconciliazione.

La Corte di giustizia aveva respinto questi argomenti. A suo avviso, l'interesse pubblico non era dimostrato, in particolare alla luce della situazione politica del Burundi. Il trasferimento delle spoglie sarebbe inoltre stato contrario alla volontà esplicita del defunto.

In ultima istanza, i giudici federali hanno respinto il ricorso della figlia del defunto. Le motivazioni della sua decisione non sono ancora note.


 

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