Cerca e trova immobili
Incredibile gaffe dell’operatore che ha scambiato la lettera di disdetta dell’anziana con l’annuncio del decesso. Il portavoce: «Non dovrebbe succedere»
LA TOUR-DE-PEILZ - Tutto ha avuto inizio da una bolletta esagerata. Così la signora Verena Neyroud, 89enne residente a La Tour-de-Peilz, sulle rive del Lemano, e cliente fedele di Swisscom da ben 54 anni, ha deciso di disdire il proprio contratto con l’operatore di telefonia. Decisione che la donna ha maturato, in particolare, dopo essersi trasferita in una casa per anziani.
Ma il “bello” - come riferisce Le Matin - è arrivato quando la donna ha ricevuto da Swisscom una lettera, indirizzata ai suoi famigliari, in cui la società porgeva le proprie condoglianze. Un vero shock per l’89enne: «Ho dovuto rileggere quella lettera due o tre volte», ha raccontato l’anziana al quotidiano romando.
Nella lettera inviata dal gigante delle telecomunicazioni, queste parole: «Siamo stati informati del decesso di Verena Neyroud e vogliamo porgervi le nostre più sentite condoglianze»; corredate dalla richiesta di saldare una fattura finale di 160 franchi.
«Non dovrebbe succedere» - Inevitabile la reazione della figlia della donna, che ha immediatamente contattato Swisscom per reclamare contro l’inammissibile gaffe. In un primo momento, l’interlocutore dall’altro lato della cornetta ha minimizzato l’importanza del fatto, spiegando come l’origine del malinteso fosse dovuta ad una risposta automatica generata dal sistema informatico. Il portavoce di Swisscom, contattato da Le Matin, ha però precisato che «situazioni come queste non dovrebbero accadere».
