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La giovane serba ha potuto riabbracciare la madre. «Finalmente ci siamo riunite». Domani inizierà il suo lavoro come ragazza alla pari in Liechtenstein
SAN GALLO - «Sono veramente contenta di essere tornata da mia mamma». Marija è rientrata a casa nella notte tra domenica e lunedì passando dall’Austria. È stanca, ma incredibilmente felice. «Faccio fatica a descrivere i miei sentimenti». Anche Svetlana, la madre, fatica a contenere la gioia: «Finalmente ci siamo riunite. Finalmente posso di nuovo stringere Marija tra le mie braccia».
Asso nella manica - La 18enne, ricordiamo, era stata espulsa a metà febbraio dalla Svizzera e rispedita in Serbia, nonostante i vari appelli e ricorsi inoltrati all’ufficio della migrazione di San Gallo. Tuttavia la giovane aveva un asso nella manica da giocare, un posto come ragazza alla pari in Liechtenstein. Grazie a questo la giovane ha ricevuto un visto provvisorio della durata di un mese valido per il Principato e per la Svizzera (visto che verrà prolungato una volta iniziato l'incarico).
«Concludere l’apprendistato» - Il lavoro è però limitato ad un solo anno. E quale sarà il prossimo passo è al momento un dilemma. Ma una cosa per la madre è certa: «L’obiettivo è che Marija concluda un apprendistato e riceva un diploma».
Ringraziamenti - Attualmente, però, questi sono discorsi del futuro per Marija e Svetlana. «Al momento sono solo felice che sia di nuovo qui». Marija vivrà e lavorerà in Liechtenstein, non lontano dal domicilio della mamma a Sargans. «Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto».
Lunga separazione - Madre e figlia, dopo essere state divise per più di due mesi, si sono quindi ritrovate. Anche se con un piccolo contrattempo. Marija avrebbe infatti dovuto giungere domenica pomeriggio. Ma i severi controlli al confine serbo-ungherese hanno ritardato di parecchio il suo ritorno a casa. Questa sera Marija si recherà dai suoi datori e domani incomincerà a lavorare. Una nuova vita per Marija.
