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BERNARicostruzione dopo il terremoto in Nepal, bilancio positivo per le ong svizzere

19.04.17 - 06:00
Circa 340 case sono state riedificate o sono in corso di costruzione
Keystone
Ricostruzione dopo il terremoto in Nepal, bilancio positivo per le ong svizzere
Circa 340 case sono state riedificate o sono in corso di costruzione

BERNA - Le organizzazioni non governative svizzere che partecipano alla ricostruzione del Nepal dopo i violenti terremoti che hanno scosso il paese asiatico due anni fa stilano un bilancio positivo del loro operato, che dovrebbe proseguire fino al 2019.

Circa 340 case sono state riedificate o sono in corso di costruzione, indica la Catena della solidarietà in una nota. Cinque scuole primarie e secondarie stanno inoltre per essere portate a termine, grazie ai 32 milioni di franchi da essa raccolti. È ancora prevista la ricostruzione di altri 29 edifici scolastici.

«Ho potuto constatare sul posto progressi considerevoli nella ricostruzione e nel rilancio delle economie domestiche, nonostante le difficoltà e le lentezze burocratiche», afferma - citato nella nota - David D'Andrès, responsabile di progetti per la Catena, di ritorno dal Nepal.

Le donazioni svizzere hanno anche finanziato la creazione di dispensari medici e hanno permesso a diversi villaggi di avere di nuovo accesso all'acqua. Le ong elvetiche hanno collaborato strettamente con quelle nepalesi e con le autorità locali, che hanno svolto un ruolo essenziale nella ricostruzione.

Dei 32 milioni di franchi raccolti, circa un quarto è stato utilizzato per l'aiuto urgente nei primi mesi che hanno seguito la catastrofe. Il resto della somma sarà interamente distribuito «entro la fine del 2019» per fornire aiuto alle popolazioni locali, assicura D'Andrès.

Un primo violento terremoto, di magnitudo 7,8, aveva devastato il Nepal il 25 aprile 2015, seguito da una forte replica, di magnitudo 7,3, il 12 maggio successivo. I sismi avevano distrutto oltre mezzo milione di case, come pure migliaia di scuole e centri sanitari, sconvolgendo la vita di circa otto milioni di nepalesi, oltre un quarto della popolazione del paese.

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