Cerca e trova immobili

ZURIGODroghe: registrato un nuovo record per l’Mdma

19.04.17 - 07:08
A Zurigo, un quinto delle pasticche ne contiene 200 mg. Il consultorio: «Mettiamo in guardia i consumatori»
Keystone
Droghe: registrato un nuovo record per l’Mdma
A Zurigo, un quinto delle pasticche ne contiene 200 mg. Il consultorio: «Mettiamo in guardia i consumatori»

ZURIGO - La cocaina rimane la sostanza che i consumatori di stupefacenti fanno più spesso analizzare al Centro di informazione per le droghe di Zurigo (DIZ): nel 2016 ha rappresentato il 43% degli oltre 2mila campioni testati. Molto più della metà conteneva additivi psicoattivi come il Levamisol. Il medicamento, usato in veterinaria contro i vermi, porta a percepire in maniera più forte l’effetto della cocaina. Il suo consumo regolare può però causare seri danni.

Testati di frequente sono stati anche l’anfetamina (20%) e l’Mdma in polvere o pastiglie (18%). Dal 2011, il DIZ osserva la diffusione di pasticche con dosaggi estremamente alti di quest’ultima sostanza, oltre i 160 mg di Mdma. Tale valore costituisce la dose massima per un uomo del peso di 106 chilogrammi o per una donna di 123: «Questo sviluppo è particolarmente preoccupante soprattutto perché il dosaggio non è indicato sulle pillole», spiega il direttore del settore consulenza giovani “Streetwork”, Christian Kobel. Circa un quinto delle pasticche conteneva ben 200 mg di Mdma: un nuovo record. Dosi elevate possono causare surriscaldamento, disidratazione, sovraccarico cardio-circolatorio e, nella peggiore delle ipotesi, danni cerebrali, disfunzioni a singoli organi e collassi circolatori. «Lo facciamo notare ai consumatori nel corso di colloqui personali e li mettiamo in guardia sulle possibili conseguenze», spiega Kobel.

A Zurigo si è registrato un vero e proprio boom di analisi nel 2016, con 3’050 persone (il 70% delle quali uomini) che hanno chiesto consulenza al DIZ. Il doppio rispetto all’anno precedente. I campioni di analizzati sono stati 2’064 contro i 1’357 del 2015. L’impennata si spiega con la registrazione, per la prima volta, dei dati delle postazioni mobili di analisi: nel corso di otto manifestazioni in cui era sul posto un presidio del DIZ si sono testate 33 sostanze. A contribuire all’aumento delle analisi è stata però anche l’aggiunta di un giorno di apertura in più dello sportello.

L’anno scorso 120 persone si sono dette pronte a intraprendere una terapia dopo i colloqui. «Spesso succede anche che i consumatori lascino le sostanze direttamente da noi perché non sono interessati a droghe sovradosate o inadatte», conclude il direttore.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE