Cerca e trova immobili

ZURIGOCannabis per “uso medico”: condannata perché alla guida

20.03.17 - 10:55
La donna soffre di dolori cronici e il fumo le dà meno effetti collaterali rispetto ai farmaci. A distanza di 22 ore è risultata positiva al test del THC
TiPress
Cannabis per “uso medico”: condannata perché alla guida
La donna soffre di dolori cronici e il fumo le dà meno effetti collaterali rispetto ai farmaci. A distanza di 22 ore è risultata positiva al test del THC

ZURIGO - Benché consumasse cannabis su prescrizione medica, una donna sorpresa alla guida con del THC nel sangue è stata condannata a Zurigo a una pena pecuniaria sospesa e a una multa di 300 franchi. Il Tribunale cantonale di Zurigo ha riconosciuto la 41enne colpevole di guida in stato di inattitudine e di infrazione alla legge sulla circolazione stradale.

La donna soffre di dolori cronici ed è solita far uso di antidolorifici durante il giorno, mentre alla sera beve un tè alla canapa prima di andare a letto. Stando al suo difensore, la cannabis è stata prescritta dal medico perché ha meno effetti secondari rispetto ad altri farmaci.

Dal dispositivo della sentenza del tribunale cantonale emerge però che la donna, oltre al tè, fumava regolarmente anche cannabis prima di coricarsi. La sera prima di finire nel controllo stradale aveva fumato due canne e a distanza di 22 ore era risultata positiva al test del THC, il principio psicoattivo della cannabis.

La donna era già stata condannata in prima istanza a una pena pecuniaria e a una multa di 300 franchi. In seguito a un ricorso in appello, il Tribunale cantonale di Zurigo l'aveva dapprima assolta.

Il Ministero pubblico ha però fatto ricorso al Tribunale federale, che ha annullato la decisione e rimandato il caso davanti al Tribunale cantonale. I giudici di Losanna hanno in particolare sottolineato che la donna non poteva non conoscere gli effetti inebrianti dalla cannabis. È del resto noto che la presenza di THC nel sangue può essere provata a distanza di molte ore.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE