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SVIZZERADonne, questione di differenza tra città e campagna

26.02.17 - 16:29
La popolazione femminile è in generale maggiore dove si ha una concentrazione del lavoro offerto nel settore dei servizi
Donne, questione di differenza tra città e campagna
La popolazione femminile è in generale maggiore dove si ha una concentrazione del lavoro offerto nel settore dei servizi

BERNA - Nei cantoni rurali della Svizzera centrale vivono meno donne che uomini, mentre esse sono più numerose nei cantoni urbani quali Ginevra e Basilea Città, che risultano loro più attrattivi per la concentrazione del lavoro offerto nel settore dei servizi.

In base alle cifre dell'Ufficio federale di statistica (UST), nel 2015 il canton Ginevra contava circa 16'000 donne in più rispetto alla popolazione maschile. All'opposto, nel canton Svitto il numero di uomini è risultato superiore di 3557 unità.

Le cifre vanno però relativizzate alla popolazione cantonale, dice all'ats Stéphane Cotter, capo della sezione Demografia e migrazione dell'UFS. Ginevra ha infatti circa 490'600 abitanti e Svitto 154'100.

Resta comunque il fatto che il tasso della popolazione femminile del canton Ginevra è del 51,6%, mentre a Svitto e del 48,8%; a fronte di un 50,5% a livello nazionale. La proporzione maggiore di donne si riscontra a Basilea Città, col 51,8%, e la più bassa ad Appenzello Interno, al 48,7%.

In linea generale si nota una chiara differenza tra città e campagna. Nelle regioni rurali della Svizzera centrale e orientale la popolazione maschile è maggioritaria, mente fanno da contraltare la Svizzera occidentale e le regioni urbane di Zurigo, Berna e Basilea.

Un ruolo di peso in queste differenze lo gioca il mercato del lavoro, sottolinea Martin Schuler, professore emerito del politecnico di Losanna (EPFL): ci sono infatti più impieghi per gli uomini nell'agricoltura e in molti rami industriali, mentre le donne occupano un maggior numero di posti nei servizi, quali sanità, vendita, insegnamento, turismo e amministrazione.

E il settore dei servizi di solito è situato nelle città, mentre le attività agricole e industriali prediligono zone rurali o località minori, chiosa Jacques Lévy, professore di geografia e urbanismo al EPFL.

Ci sono poi le conseguenze di migrazioni recenti o passate sulla ripartizione della popolazione secondo l'età o il sesso. Molte donne sono partite dalle campagne per le città. Così in Svizzera centrale mancano soprattutto donne di oltre 50 anni, spiega Martin Schuler. Questo effetto è poi rafforzato dal fatto che le donne rispetto agli uomini hanno una speranza di vita superiore di quattro o cinque anni. La situazione si riscontra in particolar modo a Berna e Basilea Città.

Anche la più recente immigrazione dall'estero, attualmente molto femminile rispetto al passato e in prevalenza verso i cantoni metropolitani, ha influito sulla struttura della popolazione in alcune aree. Ad esempio, Ginevra e Vaud hanno un tasso di popolazione straniera di rispettivamente il 41% e il 34%. Ad Appenzello Interno e Uri la quota scende all'11%.

Non da ultimo c'è poi il fattore demografico: più la popolazione è giovane più è maschile, poiché nascono più bambini di femminucce, spiega Fabienne Rausa, dell'UFS. Ciò è palese a Uri, Svitto, Obvaldo e Zugo. Tutti i fattori citati che influenzano la struttura demografica risultano ancor più evidenti a livello di comuni.

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