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VAUDImportante scoperta svizzera sul virus Zika

11.02.17 - 08:10
Il Centro ospedaliero universitario vodese ha compiuto un passo avanti nella comprensione della malattia
Importante scoperta svizzera sul virus Zika
Il Centro ospedaliero universitario vodese ha compiuto un passo avanti nella comprensione della malattia

LOSANNA - Un importante passo avanti nella comprensione del virus Zika è stato compiuto da ricercatori del Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV), in collaborazione con la Martinica: Zika tende a scomparire dal liquido amniotico, rendendo così più difficile la sua identificazione.

La rivista Lancet ID pubblica i risultati di uno studio condotto da una équipe del professore David Baud, capo del servizio di ostetricia del CHUV, e dalla dottoressa Manon Vouga sulle donne incinte in Martinica, che dall'inizio dell'epidemia nel 2016 sono sottoposte a controlli regolari.

Presso otto delle quasi 500 pazienti risultate positive a Zika durante la gravidanza sono state riscontrate anomalie gravi del cervello del feto, la cui presenza è stata rilevata soltanto a partire dalla metà della gestazione, mentre la maggioranza delle infezioni materne avviene ai suoi inizi.

Contrariamente ad altre infezioni congenite quali il citomegalovirus o la toxoplasmosi, la cui presenza è riscontrata nel liquido amniotico prelevato tramite amniocentesi, il virus Zika sembra scomparire dal liquido amniotico e dal sangue del feto dopo alcune settimane.

"A dipendenza dal momento in cui è effettuata l'amniocentesi non si vede il virus, perché quest'ultimo si nasconde nel cervello del bebè", spiega il ricercatore losannese. Soltanto le malformazioni cerebrali segnalano la sua presenza.

La équipe del CHUV svolge ora ricerche volte a trovare altri marcatori in grado di segnalare l'infezione, nonché mezzi per bloccarla. Il professore raccomanda alle coppie che vogliono procreare di evitare viaggi nei Caraibi o nelle altre zone tropicali. Alle donne che intendono concepire un bambino viene consigliato di aspettare almeno sei mesi se si sono recate in paesi a rischio. Il virus è trasmesso da una zanzara, oppure tramite rapporto sessuale.

 

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