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Mister prezzi ritiene che con prezzi massimi così distanti da quelli del mercato il Governo crei una disparità tra gli abitanti
BERNA - Le tariffe massime per le telecomunicazioni del servizio universale fissate il 2 dicembre dal Consiglio federale sono troppo elevate. È quanto ritiene il sorvegliante dei prezzi, Stefan Meierhans, secondo cui chi vive in regioni decentralizzate o ha meno risorse finanziarie risulta svantaggiato.
Meierhans ritiene che il prezzo ragionevole per una linea telefonica sia di 20 franchi al mese (invece dei 23,45 franchi previsti dal governo), per il semplice accesso a internet 30 franchi al mese (invece di 45 franchi) e per l'accesso a internet con un numero di telefono 40 franchi al mese (invece di 55 franchi).
Fissando prezzi massimi così distanti da quelli del mercato - scrive Meierhans nella sua newsletter pubblicata oggi - si crea una disparità tra gli abitanti. Il sorvegliante si rammarica inoltre per la mancanza di un tetto massimo per i prezzi delle chiamate da rete fissa del servizio universale verso i telefoni mobili, mentre per le chiamate verso i fissi è previsto un prezzo massimo di 7,5 centesimi al minuto.
Visto l'uso crescente della telefonia mobile, sottolinea Meierhans, per stare al passo con i tempi si dovrebbero includere nel servizio universale le chiamate verso la rete mobile.
Con la tariffa normale i privati e le PMI abbonati al servizio universale pagano tra 32 e 35 centesimi al minuto per chiamare i telefoni mobili. Un'offerta di questo tipo non è giustificata, secondo Meierhans, a maggior ragione adesso che i prezzi delle terminazioni mobili sono diminuiti. Egli raccomanda pertanto un massimo di 14 centesimi al minuto per le chiamate da rete fissa a mobile.
