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TURGOVIA«Risparmio dove posso. Non più di un litro di latte alla settimana»

25.11.16 - 19:55
In Svizzera sono 73mila i bambini colpiti dalla povertà. Il racconto di Clara L., divorziata, madre di tre figli, che vive con 3.250 franchi al mese. «Niente regali di Natale e telefonini»
Foto 20 Minuten
«Risparmio dove posso. Non più di un litro di latte alla settimana»
In Svizzera sono 73mila i bambini colpiti dalla povertà. Il racconto di Clara L., divorziata, madre di tre figli, che vive con 3.250 franchi al mese. «Niente regali di Natale e telefonini»

FRAUENFELD - Sono 73.000 i bambini poveri in Svizzera. In Ticino i minorenni a rischio povertà sono uno su tre. Migliaia di persone che, nella ricca Svizzera, vivono una quotidianità fatta di tante piccole grandi rinunce per arrivare a fine mese.

Tra queste migliaia di anime che lottano vi è Clara L., madre di tre figli in età adolescenziale che, a 20 Minuten, ha raccontato il suo caso.

Clara L. non vuole l'assistenza - La 46enne turgoviese è divorziata, ma non ha nessuna intenzione di sprofondare nel baratro dell'assistenza sociale. E spiega il perché: «Voglio evitare di dover pagare i debiti all'Ufficio del sostegno sociale non appena i figli se ne vanno via di casa».

3.250 franchi al mese per lei e i suoi tre figli - E allora Clara ha deciso di non arrendersi e di riuscire a vivere con i soldi a disposizione: 3.250 franchi per lei e i suoi tre figli. Il suo impiego a metà tempo di assistente medico le consente di portare a casa 2.500 franchi al mese. In più ci sono gli alimenti dell'ex marito, che raggiungono una cifra totale massima di 750 franchi. «Il padre si è messo in proprio e gli alimenti li paga il Comune», aggiunge Clara.

«Già il formaggio mi risulta troppo caro» - La quotidianità della famiglia è contraddistinta dalle privazioni. «Alla Migros e alla Coop posso permettermi di acquistare soltanto i prodotti primo prezzo», continua L. Spesso a pranzo e a cena si mangiano pasta o patate. «Risparmio dove posso. Già il formaggio mi risulta spesso troppo caro, per non parlare della carne svizzera». Anche gli alimenti di base vengono razionati. «Compero un litro di latte alla settimana. Quando finisce si beve té».

Alla Caritas e al Tavolino magico per acquistare generi alimentari - L. si reca spesso al mercatino della Caritas e al «Tischlein deck Dich», corrispondente al nostro Tavolino magico. Con un importo simbolico si può così accedere a generi alimentari che, altrimenti, verrebbero buttati via. Ad usufruire di questo aiuto non vi sono soltanto stranieri, ma, come sottolinea Clara, «sorprendentemente anche tanti svizzeri». «Vi sono soprattutto anziani, che hanno passato tutta la loro vita a lavorare», osserva Clara L.

Niente shopping. I vestiti arrivano da parenti e amici - Per quanto riguarda l'abbigliamento, l'euforia dello shopping è un'esperienza che Clara e i suoi figli non possono permettersi. In caso di bisogno ci sono parenti e amici. «Sanno della nostra situazione e ci regalano vestiti che non usano più», afferma L. a 20 Minuten.

Risparmio sull'energia e lavori di portineria per pagare meno affitto - Clara L. e i suoi tre figli risparmiano anche sui consumi energetici. «Soltanto il figlio più grande fa la doccia tutti i giorni», continua la 46enne. «L'affitto di casa nostra è molto basso, perché ci siamo accordati con gli altri inquilini per eseguire noi stessi i lavori di portineria».

Tempo libero. Niente bar e discoteca - Le attività del tempo libero sono ridotte all'osso. «Il figlio più grande ha compiuto da poco i 18 anni. Mentre i suoi coetanei escono, lui resta a casa o si incontra con i suoi amici all'aperto». In tutti i casi, visto i problemi di alcolismo del padre, il 18enne preferisce evitare di andare a bere nei bar o nelle discoteche. La figlia più piccola, che ha 11 anni, ama la chitarra, ma le lezioni per imparare a suonarla se le può permettere perché la scuola che frequenta le offre a metà prezzo. Per quanto riguarda poi gingilli tecnologici quali il telefonino, Clara L. racconta che, ai suoi figli, dice che il desiderio si potrà realizzare soltanto quando saranno riusciti a risparmiare il denaro sufficiente per acquistarne uno.

A Natale niente regali - Manca un mese a Natale e la festa in casa L. è vissuta diversamente rispetto a molte altre famiglie svizzere. «Non ci regaliamo niente e non c'è neppure un albero di Natale». La serata della vigilia passa in tutta tranquillità a casa, davanti alla tv a guardare un film. I tre figli non vogliono di più. «Vedono come lotto tutti i giorni per sbarcare il lunario. Se per una serata ci concediamo un po' di relax, non succede niente».

Tuttavia la famiglia non rinuncia alle vacanze estive. La meta erano di solito i campeggi in Svizzera, ma ormai la scelta cade in Germania. «In Svizzera un posto tenda costa 500 franchi alla settimana. Troppo caro». Il grande sogno della famiglia L. è di prendere l'aereo e di raggiungere una meta lontana. «Il nostro desiderio è di andare in Sri Lanka. Abbiamo letto molte cose interessanti su questo Paese». Un sogno difficilmente realizzabile. Ora che il figlio più grande è diventato maggiorenne, infatti, potersi permettere un viaggio intercontinentale diventa ancora più difficile. «Non ricevo più gli alimenti ed ora deve assicurarsi autonomamente presso una cassa malati. Non ho nessuna idea di come potremo pagarla».

Nel 2014 in Svizzera un bambino su 20 era povero. I minorenni a rischio povertà erano 234.000, ossia 1 su 6. 

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COMMENTI
 

Riccardo Celani 7 anni fa su tio
Se sapessi chi è Clara L. la inviterei a Natale con i figli a casa mia con mia moglie.

Ecthelion 7 anni fa su tio
La signora dovrebbe fare ricorso all'assistenza per un assegno integrativo. A meno di non ricevere eredità non dovrà ripagarla nemmeno quando i figli se ne andranno di casa.

comp61 7 anni fa su tio
tanto avete fatto che una colletta potete anche attivarla.

zighi14 7 anni fa su tio
...e i "nostri" politici vogliono farsi aumentare il loro stipendio da "politico" di 1000.-Fr, quando ci sono situazioni come queste? Vergognatevi!!

Grundo 7 anni fa su tio
Risposta a zighi14
Non vedo come l'aumento di 1000 franchi ai consiglieri di stato ticinesi, possa influire su ciò che riceve una persona domiciliata nel canton Turgovia...

sander5 7 anni fa su tio
e si lamenta pure?? cosa deve dire mia madre allora? prende 1500 fr al mese, paga l'affitto e fatture e nn si lamenta mai

ziopecora 7 anni fa su tio
Risposta a sander5
3250 franchi per viverci in 4, con figli che crescono e quindi hanno bisogno di vestiti un giorno sì e uno no. Sopravvive perché vi sono regali e associazioni che aiutano. Altrimenti non si sopravvive neppure. Da come scrivi parrebbe che per te è una situazione normale. Complimenti.

Arciere 7 anni fa su tio
Risposta a sander5
Condivido quanto dice "ziopecora". Con 3250 fr. per 4 persone, affitto, cassa malati, abbigliamento, vitto, trasporti e tutto quanto, si va poco lontano. E per dirla tutta, stento a credere che si possa vivere con 1500 mensili pagando l'affitto e le fatture, senza alcun sussidio. Storie come questa - e ce ne sono tante nella nostra ricca Svizzera - mi dispiacciono sempre. Se ci fosse modo, parteciperei a una colletta. I miei migliori auguri a questa famiglia.

sander5 7 anni fa su tio
Risposta a ziopecora
prova a vivere con 1500 fr, e ne riparliamo

bananajoe 7 anni fa su tio
Risposta a sander5
Ciò non toglie che la situazione della signora è precaria, se poi vorrai fare un articolo del perché e del per come vive tua madre puoi sempre farlo.

ziopecora 7 anni fa su tio
Risposta a sander5
non fatico ad ammettere che non capisco il tuo ragionamento. Siccome si fa fatica a vivere da soli con 1500 franchi (ed io non credo che ci si riesca pagando tutto senza sussidi e aiuti vari anche da parenti) allora avendo 3250 franchi in quattro con tre figli si vive da nababbi? Siccome uno vive in miseria -o meglio sopravvive appena- allora tutti gli altri nella medesima situazione devono essere felici? Siccome secondo le statistiche abbiano tutti -neonati compresi- sui 7200 franchi al mese o 560'000 franchi di sostanza, allora è giusto che ci sia gente in miseria? Boh, a ga rivi propi mia.

spank77 7 anni fa su tio
Risposta a sander5
con quanti figli che vivono sotto lo stesso tetto ?
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