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GINEVRAAccoglienza polemica per Hofer

21.10.16 - 09:43
Un centinaio di studenti ha esposto cartelli contro il leader della FPÖ accusandolo di «razzismo, omofobia, xenofobia e sessismo»
Accoglienza polemica per Hofer
Un centinaio di studenti ha esposto cartelli contro il leader della FPÖ accusandolo di «razzismo, omofobia, xenofobia e sessismo»

GINEVRA - Il candidato di destra alla presidenza austriaca Norbert Hofer è stato accolto ieri in modo polemico a Ginevra da alcuni studenti. Stoccate gli sono state rifilate anche da José Manuel Barroso, ex presidente della Commissione europea.

All'arrivo del leader del Partito della libertà austriaco (FPÖ), decine di cartelli sono stati esposti dagli studenti dell'Istituto di alti studi internazionali e dello sviluppo (IHEID), con slogan come «Nessun essere umano è illegale» o «I rifugiati sono i benvenuti, tu no». Hofer si trovava lì per parlare della crisi migratoria.

Un rappresentante di circa 150 studenti ha accusato la scuola di aver creato "un precedente allarmante" con l'invito dell'austriaco. A suo dire l'FPÖ «rappresenta il razzismo, l'omofobia, la xenofobia e il sessismo».

Nel suo intervento Hofer ha fra le altre cose ricordato che l'Austria ha condiviso, insieme a Germania e Svezia, i pesi maggiori della crisi migratoria. A suo dire, i costi dei richiedenti asilo respinti ma non espulsi ammontano per Vienna a due miliardi di euro.

Il candidato alle presidenziali austriache, previste per il 4 dicembre, chiede maggiori controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen. Auspica anche una «zona di sicurezza nell'Africa del nord», dove verrebbero esaminate le domande d'asilo prima della partenza.

Una misura che «mi ricorda i campi di concentramento», ha commentato Barroso, presente all'incontro. In seguito, i due protagonisti si sono scambiati diverse battute piuttosto tese.

 

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